La struttura sorge a pochi metri dalla stazione ferroviaria ed è di proprietà del comune
CELLE DI BULGHERIA. Tre richieste per gestire l’Ostello del Mingardo. Il Parco del Cilento, lo scorso anno, aveva pubblicato un avviso pubblico per affidare la struttura a dei privati. Alla manifestazione di interesse hanno partecipato tre società: la cooperativa “Sociale” di Salerno, l’“Archeo Trekking” di Ascea e “Le cannicelle snc” di Salerno. L’ostello sorge a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria ed è di proprietà del Comune di Celle di Bulgheria ed in parte (beni accessori) del Parco Nazionale. Ventiquattro camere con bagno, area reception, cucina, una elegante saletta ristorante, ma anche terrazzi e solarium. E all’esterno un campo da tennis, un campo da bocce, area parcheggio e un vasto giardino. Un patrimonio immobiliare che il Comune ed il Parco intendono dare in gestione per attività turistiche ricettive con un contratto ventennale. L’importo complessivo a base d’asta era pari a 34.800 euro annui (30mila euro per l’ Ostello e 4mila e 800 per i beni del Parco). Le rate mensili per la gestione della struttura andranno versate direttamente al Comune di Celle di Bulgheria, mentre per la gestione dei beni accessori andranno versate al Parco. “L’interessamento di ben tre società – ha dichiarato il sindaco Gino Marotta – lascia ben sperare. Con l’apertura dell’Ostello arriveranno finalmente flussi turistici anche a Celle di Bulgheria e non solo nelle località marittime del basso Cilento. Un’occasione unica per il nostro Comune. La struttura è situata in un posto strategico e ben collegato: a due passi dal monte Bulgheria e a pochi chilometri dal mare. Siamo certi che in questo modo incrementeremo notevolmente le presenze nel nostro Comune, favorendo l’occupazione dei nostri giovani”. Nei prossimi giorni si riunirà al Parco la Commissione per valutare le proposte.
Ufficio Stampa