A febbraio un consiglio direttivo monotematico dell’Ente per mettere al bando la monobarca
CASTELLABATE. Un’enorme barca da pesca che solca i mari del Cilento, depredandoli del loro bene più prezioso: il pesce. È questo l’allarme lanciato dai piccoli pescatori che ogni giorno, dai porti di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Ascea, partono alla volta di una dura sessione di lavoro per guadagnare un minimo di sostentamento per sé e per la propria famiglia. «La quantità di pesce che questa barca riesce a tirar su in giorno – spiega un pescatore di Santa Maria di Castellabate – equivale al nostro pescato di un anno. Si tratta di grandi imprenditori di Cetara che vengono a toglierci la nostra unica fonte di guadagno, mettendo a serio rischio la nostra piccola economia oltre che l’ambiente, con la loro volante monobarca. Per noi è stato un Natale povero». Un grido di allarme disperato che è stato raccolto da Peppe Tarallo, già presidente dell’Ente Parco, Assunta Niglio, consigliere del comune di Castellabate con delega all’Area Marina Protetta, e da Claudio Aprea, direttore del Flag Cilento Mare BLU, gruppo di azione locale legato alla pesca. Le istanze dei pescatori sono state portate all’attenzione di Tommaso Pellegrino, attuale presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha li incontrati presso la sede dell’Ente. «È stato un incontro molto interessante – spiega Tarallo – ringrazio pubblicamente il presidente Pellegrino per la sua disponibilità e per averci prestato attenzione. È una lotta – continua – da combattere e da vincere insieme, pescatori, amministratori e Parco. Chiediamo quale tipo di autorizzazione abbia tale imbarcazione ad operare al largo delle nostre coste». Le rimostranze dei lavoratori del settore ittico cilentano hanno trovato positivo riscontro in Pellegrino e nell’Ente tutto: «Salvo imprevisti – annuncia – il 4 febbraio prossimo si terrà un consiglio direttivo monotematico del Parco in cui si discuterà proprio di questa faccenda. L’incontro, a cui saranno invitati i sindaci dei comuni costieri, si terrà in quel di San Marco di Castellabate per dimostrare, con un gesto simbolico, la vicinanza delle istituzioni ai cittadini e ai pescatori. Il Parco – aggiunge il presidente – farà di tutto affinché vengano tutelati i nostri piccoli pescatori, l’ambiente e il prezioso mare sul quale da sempre si è costruita una solida economia per tutto il territorio e grazie al quale numerose famiglie si sostengono. Scriveremo al Ministero per chiedere certezze e la messa al bando di quella imbarcazione, nel pieno rispetto delle norme dell’Unione Europea emanate da Bruxelles. Sarà una battaglia – conclude – che ci vedrà combattere tutti uniti, nessuno escluso, per la difesa del nostro mare»