Operai Corisa4 senza stipendi, confronto con il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania

Alcuni sono da trenta mesi senza stipendio

Di Redazione Infocilento

Alcuni sono da trenta mesi senza stipendio

Confronto tra gli operai Corisa4 e il presidente del Tribunale Gaetano De Luca. Una quarantina di dipententi, che avanzano fino a trenta mensilità, hanno manifestato tutta la loro rabbia per il dramma occupazionale che si trascina da anni e che vede nella disperazione non solo i dipendenti del consorzio, ma anche e soprattutto i loro familiari. Gli operai si sono rivolti a tutti. Prima di Natale hanno scritto una lettera al Governatore De Luca, poi un appello ai sindaci del Cilento, infine al presidente De Luca. «Non abbiamo ricevuto neanche un euro. Se non pagano le quote – ribadiscono – il consorzio non ci paga gli stipendi». Il commissario liquidatore del consorzio, Giuseppe Vitale sta facendo il possibile per sbloccare la situazione, ma non è facile. Fin quando le casse del consorzio resteranno vuote ai lavoratori non sarà data altra anticipazione. Il commissario spera di avere a breve buone notizie. I lavoratori sperano anche in un intervento del vescovo della diocesi di Vallo, Miniero. La loro speranza è che venga riattivato il sito di Vallo Scalo chiuso ormai da quattro anni. Un paradosso. Mentre i comuni pagano fior di quattrini ai privati per smaltire altrove i rifiuti, l’unico impianto pubblico della provincia di Salerno resta chiuso. Perché? Si chiedono i lavoratori. «Non si tratta solo di provvedere al mantenimento delle proprie famiglie – ribadiscono i dipendenti – ma in gioco c’è soprattutto la dignità di persone che quotidianamente continuano a compiere il proprio dovere nonostante subiscano mortificazioni di ogni genere».

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