Cuozzo accusa: avrebbero dovuto chiedere scusa
L’inaugurazione della Cilentana? E’ solo una farsa. La pensa così il presidente provinciale di Fratelli d’Italia-An, Michele Cuozzo. «Dopo due anni di promesse non mantenute, di disagi, di incapacità e di incoerenza, arriva – puntuale – la megalomane farsa dell’accoppiata dei records negativi e si riapre la Cilentana. – afferma l’ex assessore provinciale del partito della Meloni – Anziché chiedere scusa alla comunità per i danni ed i disagi causati si autocelebra il fallimento dell’azione amministrativa. Chi ha programmato l’intervento e con quali investimenti? Naturalmente la precedente amministrazione provinciale con fondi lasciati in dote ad un Presidente incapace di mettere in campo interventi seri sul territorio, tant’è che per ben due esercizi consecutivi ha approvato il bilancio di previsione a fine anno solare, quindi senza alcuna programmazione».
In realtà il pensiero di Cuozzo è condiviso anche da molti altri amministratori cilentani, non legati al centro destra. “Non capisco il vero senso dei festeggiamenti per la riapertura della sp 430, la politica (destra e sinistra) deve chiedere scusa a tutti i Cilentani per aver impiegato 4 anni per ripristinare un viadotto su un’arteria così importante”, è il commento di Antonello Apolito, sindaco di Perito, assente alla cerimonia inaugurale.