Amputata la mano al bimbo di 5 anni ferito da tritacarne

Ferito da tritacarne: bimbo perde la mano. Il piccolo dovrebbe recuperare la funzionalità dell'avambraccio

Di Katiuscia Stio

Il piccolo dovrebbe recuperare la funzionalità dell’avambraccio

CASTELCIVITA. Gli è stata amputata la mano ma dovrebbe recuperare del tutto la funzionalità dell’avambraccio, risponde bene alla terapia post chirurgica e rimarrà, almeno un’altra settimana, in ospedale. Sono questi gli aggiornamenti sulle condizioni del piccolo di 5 anni, di Castelcivita, che la settimana scorsa ha infilato la mano destra nel tritacarne elettrico. Il bambino si trova presso il reparto di ortopedia dell’ospedale Santobono di Napoli. L’incidente domestico si è verificato lo scorso 23 dicembre. Frenetica la corsa dei genitori e del 118 in ospedale a Roccadaspide e poi il trasferimento al Cardarelli di Napoli e di lì al Santobono. Secondo una prima ricostruzione i genitori del malcapitato erano intenti a lavorare la carne del maiale per farne delle salsicce, come è consuetudine in questo periodo nelle zone rurali. Il bimbo si è avvicinato al tritacarne, una disattenzione, ed uno dei genitori accende l’apparecchio. In una frazione di secondo la mano del ragazzino diventa ostaggio dell’elettrodomestico che inizia a risucchiare e tritare. Immediata la corsa in ospedale e il trasferimento all’ospedale napoletano dove i medici hanno da subito predisposto l’operazione chirurgica finalizzata a recuperare la funzionalità dell’arto sebbene interessato da gravi e profonde lesioni. Non è stato possibile capire i danni e le lesioni e in quali condizioni fosse la mano del bimbo fin quando non è stato, materialmente, smantellato l’apparecchio. Ad ora si tenta il tutto per tutto per recuperare la funzionalità dell’avambraccio e forse in futuro predisporre una protesi.

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