Sotto accusa De Luca, Alfieri, Pisani, Antonio e Simone Valiante
Dario Vassallo, fratello di Angelo, sindaco di Pollica, con una lettera indirizzata all’ex premier Matteo Renzi pubblicata sull’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano”, ha provato a spiegare le ragioni della sconfitta del “Si” nell’ultimo referendum. In particolare Vassallo punta l’attenzione sulle condizioni del Pd in Provincia di Salerno, puntando il dito sui maggiori rappresentanti del territorio, dal Governatore De Luca al sindaco di Agropoli Franco Alfieri, passando per Antonio e Simone Valiante. Il “No” degli elettori sarebbe stata, secondo Vassallo, una bocciatura alla loro politica.
Il fratello del sindaco pescatore esordisce precisando che al sud “tutto è rimasto come prima”, nessuna rottamazione insomma. Poi passa a fare l’identikit di alcuni esponenti del Partito. Si parte da De Luca, il presidente “al quale avevo chiesto il riconoscimento del giglio marino come specie protetta; al quale avevo chiesto di attuare praticamente nella sua regione e a favore dei pescatori, il progetto Pulizia dei fondali marini; è il presidente che ha nominato Franco Alfieri consulente personale per la Caccia, Pesca e Agricoltura, dandogli ampi poteri”.
Le critiche anche a quest’ultimo non mancano. “Egli – scrive Vassallo – è il sindaco di Agropoli, incandidabile alle regionali del 2015; è colui che dice di non aver visto sette denunce fatte da Angelo; è colui che è stato rinviato a giudizio nel processo Due Torri che riguardava una dozzina di strade ubicate nella provincia di Salerno, pagate e mai ultimate”. Critiche, poi, vengono mosse anche all’indirizzo del sindaco di Pollica Stefano Pisani, colui che “ha autorizzato nel suo comune la sagra del pesce” nel 2015, proprio in concomitanza con l’anniversario della morte di Angelo Vassallo. Infine si fa riferimento ad Antonio Valiante (“lo stesso che due anni fa mi voleva querelare perché chiedevo un indagine politica sull’uccisione del sindaco pescatore) e Simone Valiante (“deputato di questa Repubblica”).
Prima di concludere una lettera Dario Vassallo non esita a lanciare un’accusa anche al segretario del Pd Matteo Renzi: “con la sua politica ha spianato un’autostrada all’illegalità e in molte zone del sud si ha più paura di certi politici che della camorra”.