Bandiera Blu: il 2017 potrebbe essere l’anno dei record

Nel Cilento potrebbero salire a 13 le località premiate

Di Ernesto Rocco

Nel Cilento potrebbero salire a 13 le località premiate

Il 2017 potrebbe essere l’anno dei record per il Cilento. Lo scorso anni furono 11 le Bandiere Blu assegnati al territorio, quest’anno si potrebbe arrivare a tredici. La Fee svelerà ufficialmente le località italiane premiate con la Bandiere Blu d’Europa soltanto a maggio ma i comuni del territorio hanno già presentato i questionari per ricevere l’ambito riconoscimento. Agli undici comuni premiati lo scorso anno. ovvero Agropoli, Capaccio, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, e San Mauro Cilento, potrebbero affiancarsi Sapri (esclusa lo scorso anno) e Ispani che ha avviato lo scorso anno le pratiche per ottenere il riconoscimento per il litorale di Capitello. Soltanto tre le esclusioni: si tratta di Camerota, San Giovanni a Piro e Santa Marina, prive di sistema di depurazione. Tra gli indicatori necessari per ottenere la Bandiera Blu, oltre alla pulizia delle acque, ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni. L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua. La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987. Da allora è stato un susseguirsi di successi.

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