“Fermata a dieci minuti da Salerno”
Oltre il danno, la beffa: Frecciarossa al Sud e Sicignano-Lagonegro. Lo denunciano i membri del comitato che da anni si battono per la riapertura della linea. A creare malcontento la notizia che RFI ha istituito la fermata del Frecciarossa 1000 a Battipaglia. Occorrerà tuttavia innalzare di 10 centimetri i marciapiedi dei binari 2-3. “Oltre il danno arriva anche la beffa, e cioè la fermata del Frecciarossa 1000 a Battipaglia”. Denunciano dal comitato. “Si continuano a spendere soldi per un servizio che si potrebbe fare comodamente con un Frecciargento e senza investire sulle direttrici interne, come la Sicignano – Lagonegro”.
“Lungi dal Comitato voler passare per un gruppo di persone che pur di raggiungere il pur nobile obiettivo di ripristinare la tratta valdianese rinuncerebbe all’Alta Velocità, specifichiamo che il nostro intento è quello di auspicare un’ottimizzazione dei costi e una riscoperta delle aree interne regionali”, evidenziano. “Anzichè spendere milioni di euro per una corsa che comunque non potrà andare – aggiungono – ad alta velocità per limiti strutturali della ferrovia, meglio sarebbe stato destinare a quel percorso un treno più veloce da Salerno a Taranto ed anche meno costoso per i viaggiatori paganti il biglietto e per le Regioni Basilicata e Puglia, tipo Frecciargento ETR 600, e accumulare risorse per collegare anche altre zone (tra cui il Vallo di Diano) all’Alta Velocità nell’hub Salerno”.
“Purtroppo – concludono – sul tema, la Regione Campania, come l’amministrazione precedente, latita lasciando inascoltate le istanze del territorio”.