Cilento: maxi operazione contro la cattura di specie protette

In azione gli uomini del Corpo Forestale dello Stato

Di Comunicato Stampa

In azione gli uomini del Corpo Forestale dello Stato

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato dei Comandi Stazione Parco di San Giovanni a Piro e Casaletto Spartano, alle dipendenze e su incarico del Coordinatore del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente – Vice Questore Aggiunto Forestale Fernando Sileo – hanno posto in essere una mirata attività di indagine, anche mediante appostamenti, che ha consentito di cogliere in flagranza di reato per attività illecita di uccellagione C.N. , residente in San Giovanni a Piro, deferito alla Procura di Vallo della Lucania per “cattura e detenzione di avifauna di specie particolarmente protetta” e “maltrattamento di animali”.

L’avifauna protetta illegalmente detenuta e catturata con mezzi illeciti, rinvenuta nell’immediatezza del controllo, consistente in n. 52 cardellini (Cardelius Cardelius) detenuti in gabbie, è stata immediatamente rilasciata in libertà da parte delle pattuglie C.F.S. che estendendo ulteriori controlli all’abitazione del C.N. rinvenivano e ponevano sotto sequestro n. 134 gabbie per uccelli di varie dimensioni e n. 169 uccelli di specie sia nazionale che esotiche, particolarmente protetta sia da normative nazionali che dalla disciplina sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.

Vivo apprezzamento per il lavoro svolto è stato espresso dal Presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino, che si è complimentato con il Coordinatore, il Comandante Fernando Sileo e con i Comandanti e gli Uomini delle stazioni CFS coinvolte nell’operazione. “La lotta e il contrasto ai reati ambientali, la tutela della fauna selvatica ed, in particolare, delle specie protette, qualificano in modo imprescindibile l’attività istituzionale di un Area Protetta come quella del Parco Nazionale. L’intensa attività preventiva e investigativa messa in atto da parte del Corpo Forestale dello Stato dimostra come le aree protette necessitano di un azione continua di controllo. In questi anni, proprio grazie all’azione svolta dal Corpo Forestale sono stati conseguiti, in particolare nel nostro Territorio, importati e significativi successi e di questo ne siamo particolarmente orgogliosi.”

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