Nonostante le segnalazione nessun intervento di bonifica è stato realizzato
L’attivista Wwf Campania Paolo Abbate ha segnalato al Prefetto di Salerno, al Presidente ed al Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, al sindaco di Camerot , al Corpo Forestale dello Stato di Vallo Lucania e per conoscenza alla Procura della Repubblica, la presenza di materiale contenente amianto e di vari altri rifiuti pericolosi in località dell’area protetta.
“Segnalati varie volte e in periodi non recenti i i rifiuti pericolosi non sono stati mai rimossi, probabilmente perché abbandonati in luoghi non visibili alle persone che transitano sulla via Mingardina per recarsi nelle località rinomate di Marina di Camerota e Palinuro”, evidenzia Abbate che nei giorni scorsi aveva fatto già notare le criticità.
Sono cinque i luoghi ad essere inquinati: Km 5 della litoranea della Cala del cefalo; amianto contenuto in sacchi plastica nera sotto il viadotto Annunziata della Mingardina; amianto in località sant’Iconio, nella scarpata della strada che conduce al serbatoio d’acqua; materiali vari pericolosi nella macchia mediterranea al km 2, 7 Mingardina.
Considerati i rischi che il materiale contenete amianto provocano alla salute umana ed agli ecosistemi naturali, l’attivista Wwf invita l’autorità a verificare quanto segnalato e a provvedere con urgenza al ripristino originario dei luoghi contaminati.