Radiosurgery Center: Tar non sospende la chiusura

Per i giudici non sussistono i presupposti per l’adozione della misura cautelare

Di Sergio Pinto

Per i giudici non sussistono i presupposti per l’adozione della misura cautelare

AGROPOLI. Brutte notizie per il Radiosurgery Center. Lo scorso 14 dicembre il Tar Campania ha discusso il ricorso presentato dalla proprietà per richiedere la sospensiva del provvedimento di chiusura comtemplato nel nuovo piano sanitario della Regione Campania che pone fine all’attività di sperimentazione. Secondo i giudici amministrativi (Francesco Riccio, Presidente, Giovanni Grasso consigliere, Estensore e Rita Luce, Primo Referendario), infatti, “non sussistono i presupposti per l’adozione della auspicata misura cautelare”. L’Istituto Clinico Mediterraneo, rappresentato dall’avvocato Antonio Nardone, presenterà ricorso.

Il Radiosurgery Center è uno dei migliori centri in Italia per la cura dei tumori. Nei mesi scorsi furono raccolte oltre 1500 firme per evitare la chiusura della struttura. Anche alcuni sindaci del comprensorio, tra cui quelli di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, di Castellabate, Costabile Spinelli e Eros Lamaida di Castelnuovo Cilento, avevano fatto voti alla Regione affinché il centro restasse aperto. Il primo cittadino di Agropoli Franco Alfieri, dopo un incontro con il commissario dell’Asl Salerno, Giuseppe Longo, aveva annunciato la volontà di quest’ultimo di proseguire «le attività offerte dal Radiosurgery Center, nonostante sia stata posta in liquidazione la società che lo gestisce». Da allora, però, nulla è cambiato.

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