I giovani diventeranno soggetti attivi nella definizione della Strategia d’Area
Nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne, che vede coinvolto il Vallo di Diano quale seconda area pilota nella Regione Campania, è emersa l’importanza strategica di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, nel processo partecipato di costruzione della strategia d’area in corso.
A tal fine domani 16 dicembre, presso l’ITIS “ G.GATTA” di Sala Consilina a partire dalle ore 10.00 si terrà il primo laboratorio di partecipazione denominato “ Immaginare il futuro”.
Il laboratorio segna l’avvio di un percorso di partecipazione delle giovani generazioni al futuro del territorio.
Un lavoro sinergico ed integrato che vede lavorare insieme per i prossimi anni, i dirigenti scolastici degli Istituti Superiori Secondari: il Liceo Scientifico “Carlo Pisacane” di Padula, l’IIS “ Pomponio Leto” di Teggiano, il Liceo Classico “M. T. Cicerone”, l’ITC “ A. Sacco” di S. Arsenio, l’IPSC di Polla , l’Istituto Professionale Alberghiero di Montesano sulla Marcellana.
Gli studenti, i docenti ed i dirigenti scolastici prof.ssa Liliana Ferzola, prof. Rocco Colombo, prof. Cono Alberto Rossi, prof.ssa Gelsomina Langella, prof. Gaetano Gallinari e prof.ssa Antonietta Cantillo sono supportati dal Comitato Nazionale per le Aree Interne, dalla Regione Campania, dai rappresentanti istituzionali del MIUR e dai consulenti del FormezPa.
L’attività vede il coordinamento territoriale della Comunità Montana Vallo di Diano con l’Ufficio di Coordinamento Aree Interne.
Questo primo Laboratorio di Partecipazione ha l’obiettivo di stimolare gli studenti a immaginare la Vision futura del proprio territorio, rendendoli così soggetti attivi nella definizione della Strategia d’Area.
Saranno più di cento gli alunni che per la prima volta insieme saranno coinvolti in tavoli di lavoro e in una sessione plenaria dove presenteranno la loro idea di sviluppo.
Una intensa e innovativa giornata di lavori che chiama in causa il futuro del Vallo di Diano immaginato dai giovani