Nel Vallo di Diano nasce un presidio di ‘Libera’

Nasce un presidio di Libera. Sarà intitolato al capitano Natale De Grazie deceduto mentre indagava sullo smaltimento di rifiuti tossici

Di Comunicato Stampa

Sarà intitolato a Natale De Grazie capitano di fregata deceduto in circostanze misteriose mentre indagava sullo smaltimento di rifiuti tossici

Sarà inaugurato ufficialmente sabato 17 dicembre il Presidio di Libera nel Vallo di Diano, intitolato alla memoria di Natale De Grazia. La nascita del Presidio è il risultato di un lungo percorso di formazione e gestazione dal basso, che ha riunito attorno al progetto e ai temi di Libera numerose associazioni e singoli cittadini, desiderosi di assumersi la propria parte di responsabilità nella lotta quotidiana e concreta alla cultura mafiosa. L’intitolazione al Capitano di fregata Natale De Grazia, deceduto in circostanze misteriose il 13 dicembre del 1995, tradisce uno dei temi di particolare attenzione del Presidio: l’ambiente e le ecomafie. De Grazia, infatti, morì improvvisamente, nei pressi di Nocera Inferiore, mentre si trasferiva da Reggio Calabria a La Spezia per alcuni compiti di servizio legati alle delicate indagini che stava seguendo, relative allo smaltimento illecito di rifiuti tossici. Aveva da poco consumato un pasto in una stazione di servizio dell’autostrada. Il certificato di morte parlò di arresto cardio-circolatorio, ma la storia delle indagini sulla sua morte ha molti punti oscuri. Il risultato del lavoro investigativo condotto dal capitano De Grazia è contenuto nei fascicoli dell’inchiesta giudiziaria sull’affondamento della nave Rigel e di altre cosiddette “navi a perdere”, presso la Procura di Reggio Calabria. In molti mettono in relazione la sua misteriosa morte ai risultati del suo lavoro investigativo, sospettando che sia rimasto vittima di un avvelenamento. All’epoca dei fatti, De Grazia aveva 39 anni. Dunque la tutela dell’ambiente, la salvaguardia della salute, i traffici e lo smaltimento illecito di rifiuti saranno alcuni dei temi di interesse degli attivisti del Presidio di Libera nel Vallo di Diano, accanto a quelli tradizionali dei diritti, dei beni confiscati, della formazione e della memoria delle vittime innocenti. Ricco il programma della mattinata del 17 dicembre. Si parte alle ore 9.30 con la cerimonia istituzionale e la sottoscrizione del Patto di Presidio presso l’Aula Consiliare di Padula, in Piazza Umberto I, alla presenza del Sindaco Paolo Imparato, della Referente provinciale di Libera a Salerno Anna Garofalo e della Vicepresidente nazionale di Libera Daniela Marcone. Alle ore 12.00 il trasferimento alla Galleria Virtuale della mafia e dell’antimafia, presso la casa-museo Joe Petrosino per il taglio del nastro e della torta. Quello nel Vallo di Diano è l’ottavo Presidio di Libera sul territorio della Provincia di Salerno e costituisce un avamposto importante nell’area a sud del territorio provinciale e regionale.

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