Dialogo è sempre alla base dell’attività politica, nessuna incoerenza nel fare opposizione ed essere disponibili al confronto
CAPACCIO PAESTUM. Emanuele Sica assessore e vicesindaco della giunta Voza. Una indiscrezione vicinissima a diventare notizia. Il solo parlarne, però, ha già creato una marea di polemiche. Il segretario del circolo del Pd capaccese, infatti, si era sempre mostrato critico verso il sindaco e l’amministrazione comunale tanto da annunciare pochi mesi fa la sua candidatura a primo cittadino. Poi qualcosa è cambiato. Dopo l’addio di Franco Sica ed Enzio Franco, che hanno lasciato la carica di assessore, Italo Voza ha tentato un definitivo riavvicinamento al Partito Democratico dando una connotazione politica alla sua squadra di governo. Nei suoi piani ci sarebbe stata appunto la nomina di Sica a vicesindaco. Un paradosso per alcuni esponenti del partito, per le opposizioni e per tanti cittadini. “Non è una novità o notizia dell’ultima ora che il Sindaco abbia deciso di connotare politicamente la sua amministrazione, come è nota, certamente, la sua simpatia per il Partito Democratico”, spiega il segretario del circolo Pd. “A tal proposito – spiega Sica – ha richiesto a più riprese nelle scorse settimane un incontro con il PD locale che, per ovvi motivi, ha rinviato al dopo voto referendario e comunque a seguito di una discussione e valutazione all’interno del Partito. Nel Direttivo del 5 dicembre è stato dato mandato al sottoscritto di avviare un confronto con il sindaco per verificare se vi fossero le basi per un accordo polito-programmatico. Il confronto, tenutosi nel pomeriggio di martedì 6 dicembre, ha sancito che non vi fossero i termini temporali e le condizioni pratiche per il raggiungimento di tale obiettivo, ma è stata comunque un’occasione proficua per riportare il dialogo, tra il Sindaco ed il PD, nei confini della dialettica politica, oltre che per recuperare un civile rapporto umano”.
Per Sica, quindi, quelli che stanno emergendo nelle ultime ore sono “giudizi infondati ed offese gratuite da parte di novelli moralisti, che improvvisandosi analisti politici, delineano tesi fantasiose su fatti che non conoscono. Il dialogo è sempre alla base dell’attività politica, per cui riteniamo che non vi sia incoerenza alcuna nel fare opposizione al Sindaco, rendendosi comunque disponibili al confronto, quando richiesto”.
“Alla luce di questi fatti – conclude – sarebbe bello, oltre che dovuto, che chi si è prodotto in giudizi affrettati e poco eleganti contro il sottoscritto, la collega Rosanna Beatrice, il Consigliere Pagano ed i dirigenti del nostro partito, si scusi con lo stesso slancio ed impegno.