Il disco contiene collaborazioni con Fabio Concato e Luca Abete
Il cantautore cilentano Giancarlo Di Muoio, classe 1981, ha pubblicato la sua prima raccolta di canzoni, di cui due inedite. Si tratta di un Ep, cioè di un “Extended Play” ovvero di un mini album che contiene due brani già editi e due ancora inediti che porta come titolo il nome del giovane artista. Ad aprire la raccolta è il brano “Amico mio” in cui Di Muoio duetta con il cantautore milanese Fabio Concato. Una canzone che parla di amicizia e del superamento, grazie a questo positivissimo sentimento, di differenze culturali, religiose e sociali. Differenze che troppo spesso sembrano insormontabili e che creano la demonizzazione del diverso. Si parla di due mondi contrapposti che si arricchiscono scambiando esperienze, usi e costumi. Il secondo brano vede un’altra collaborazione eccellente e cioè quella con Luca Abete, inviato di “Striscia la Notizia” famoso per le scottanti inchieste che porta all’attenzione del pubblico televisivo e grazie alle quali smaschera il malcostume della classe dirigente e dei cittadini. “Verso casa mia” tratta il tema dell’alcolismo tra i più giovani che il sabato sera provoca incidenti stradali e vittime. Parole struggenti che toccano il cuore, che fanno riflettere e che spingono a non cercare il divertimento in un bicchiere, mettendo in serio rischio la propria vita e quella degli altri. “Un gioco d’identità”, la terza traccia, è incentrata sul pensiero pirandelliano della vita. Ognuno di noi ha tante maschere che sfoggia nel momento del bisogno al fine di apparire ciò che non si è. Le persone, pur di raggiungere un obiettivo, fingono di essere diverse rinnegando la loro personalità. Il quarto ed ultimo brano “Cara felicità”, è un malinconico racconto sulla felicità perduta. Testi impegnati con temi forti e di stretta attualità che rientrano nei canoni del giovane Di Muoio. Lo scorso anno ha infatti scritto e inciso “Il sindaco pescatore”, canzone pubblicata ad inizio del 2016 in cui si narra della figura di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel settembre del 2010. Un brano delicato ma con parole forti contro la piaga dell’omertà. «L’esperienza dell’Ep – spiega Giancarlo Di Muoio – è come sfogliare le pagine di un libro dove si mettono in risalto valori come l’amicizia e l’amore ma anche la malinconia e il compromesso che, molto spesso, rispecchia la nostra realtà. Durante i mesi di preparazione di questo lavoro – aggiunge – ho avuto la fortuna di collaborare con un artista come Fabio Concato che mi ha arricchito umanamente e artisticamente così come la bella condivisione con Luca Abete che mi ha stimolato a scoprire sempre nuovi orizzonti».