Cilento, sostegno al settore ittico: comune rimborsa carburante ai pescatori

L'iniziativa in favore delle imprese del settore pesca procede da due anni.

Di Luisa Monaco

L’iniziativa in favore delle imprese del settore pesca procede da due anni.

CASAL VELINO. Il settore ittico è in crisi in Italia. Si calcola che dal 1985 ad oggi i costi sono aumentati del 280%. I dati Fao e dell’Ue, inoltre, dicono che nel Mediterraneo il 70% delle risorse ittiche, almeno quelle selvagge, sono in forte difficoltà di tenuta nel lungo e medio periodo, e un altro 20% è in difficoltà nel medio e breve periodo. Nel 1985 una triglia di fondo di seconda scelta si vendeva a 13mila lire al kg, oggi i costi di produzione sono aumentati  e la triglia è pagata a 4 euro circa; le importazioni dal 28% sono passate al 74%.

Alcuni comuni hanno avviato da tempo delle iniziative per sostenere il settore pesca. E’ il caso del comune di Casal Velino. Dal 2013, infatti, il centro cilentano ha provveduto a posizionare sul proprio porto un distributore di carburanti. Quest’ultimo è stato affidato in gestione ad un privato. L’accordo prevede che il gestori versi al comune un canone pari a 0,08 centesimi per ogni litro di carburante erogato. Parte del canone il comune provvede a restituirlo ai pescatori che stazionano nel porto di Casal Velino che vengono rimborsati ogni quadrimestre di un importo di 0,06 € per litro. Questo rimborso è stato confermato anche per il periodo in corso. Un modo, secondo l’amministrazione comunale, retta dal sindaco Silvia Pisapia, per sostenere le imprese del settore pesca che vivono in un periodo di difficoltà economica.

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