Ne parlerà Anellina Chirico che esporrà la sua tesi sul restauro della struttura
“Il Castello di Rocca Cilento. Progetto di restauro e valorizzazione” si intitola così la conferenza in programma giovedì 1 dicembre a Napoli. Nell’ambito del ciclo “Castelli a Palazzo Gravina” , serie di incontri promossa dall’Università Federico II e dall’Istituto Italiano dei Castelli, Anellina Chirico, classe ’83, esporrà il progetto per il restauro del castello di Rocca Cilento, sito nel comune di Lustra. Oggetto della conferenza, introdotta da Renata Picone, sarà la tesi di laurea con la quale la giovane cilentana si è laureata lo scorso anno e grazie alla quale ha vinto un prestigioso premio nazionale consegnato proprio dallo storico istituto. L’incontro si terrà nella suggestive sale di Palazzo Gravina nel capoluogo partenopeo presso la sala della biblioteca della facoltà di Architettura. Il lavoro della dottoressa Chirico è di strettissima attualità in quanto al momento il castello cilentano, risalente alla fine del IX secolo e storica sede della Baronia del Cilento, è oggetto di lavori di messa in sicurezza, preludio di interventi più importanti e complessi di restauro (video). «Ci sono poche architetture nel Cilento che hanno un così forte legame con il territorio – dice la giovane – e una di queste è sicuramente il Castello di Rocca Cilento, sede amministrativa e giuridica dell’antica Baronia di Cilento. Poterne studiare le vicende storiche e le trasformazioni ha permesso di comprenderne le potenzialità, calandole in un più vasto discorso legato alla tutela di questi edifici che hanno perso la funzione di un tempo e giacciono in uno stato di abbandono. Il progetto di restauro e valorizzazione, che ho elaborato nel corso della mia tesi di laurea, ha recentemente ricevuto il secondo premio nel concorso per tesi di laurea sulle architetture fortificate dell’Istituto Italiano dei Castelli – conclude Chirico – essere invitata a partecipare al ciclo di conferenze organizzato dalla sezione napoletana dell’Istituto spero riaccenderà i riflettori su questo castello e sui borghi del nostro Cilento».