Avviate le indagini sulla morte del pensionato.
ROCCAGLORIOSA. Una brava persona, molto riservata, un onesto lavoratore. Così viene definito Vincenzo Caruso, l’uomo ucciso nel corso della notte a Roccagloriosa. 67 anni il prossimo 27 marzo, Caruso era pensionato. Viveva da solo, non era sposato e non aveva figli. Era ritornato da poco nel suo paese natio dopo aver lavorato per anni in Svizzera dove era emigrato da giovanissimo. Il suo corpo è stato ritrovato nella tarda mattinata in località Mattine, nelle campagne, da un vicino. Quest’ultimo, intorno alle 12, nel vedere il cancello della proprietà insolitamente aperto è entrato ed ha trovato il corpo agonizzante dell’uomo sull’uscio di casa. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto i sanitari del 118 che hanno trasferito il malcapitato presso l’ospedale Dell’Immacolata di Sapri. L’intervento dei medici, però, non è servito a salvargli al vita. Vincenzo Caruso è morto per arresto cardiaco dovuto probabilmente alla gravità delle ferite riportate e inferte con violenti col. L’uomo aveva infatti il cranio fracassato e ferite in varie parti del corpo. I carabinieri della compagnia di Sapri, diretti dal tenente Zitiello, insieme a quelli del reparto provinciale, hanno avviato le indagini. Sul posto anche gli uomini della scientifica. L’arma del delitto, un oggetto contundente, è stato rinvenuto vicino l’abitazione. Diverse le ipotesi sul movente dell’omicidio: un tentativo di rapina finito male oppure una violenta lite. I carabinieri stanno indagando anche sui rapporti personali del Caruso. Si pensa che la morta possa essere avvenuta in seguito ad una colluttazione. L’autopsia fornirà ulteriori dettagli sul caso.
“Era una persona perbene che si faceva ben volere da tutti. Siamo affranti per quanto accaduto”, ha detto il sindaco di Roccagloriosa Nicola Marotta.