Serie D, US Agropoli: contro il Francavilla una vittoria per rilanciarsi

I delfini faranno a meno di Tiboni. Davanti spazio a Rekik, oppure spostamento di Annese.

Di Bruno Marinelli

I delfini faranno a meno di Tiboni. Davanti spazio a Rekik, oppure spostamento di Annese.

La dodicesima giornata nel girone H di Serie D vedrà un turno casalingo per l’Agropoli di mister Santosuosso, dato che ospiterà al Guariglia il Francavilla. I delfini hanno interrotto la propria serie positiva nelle ultime due partite dove è arrivato appena un punto, (pareggio interno con il San Severo e sconfitta ad Hercolano) ed ora la squadra, anche per effetto di una classifica abbastanza corta in questo girone si ritrova appena sopra la zona playout. Serve un pronto riscatto tra le mura amiche quindi e per ottenerlo occorre evitare assolutamente cali di concentrazione nei minuti finali, come accaduto in queste ultime gare. Gli avversari lucani infatti, che hanno un seguito abbastanza importante, si trovano ad appena un punto dietro l’Agropoli e sono reduci da un ottimo pareggio in casa contro la corazzata Bisceglie recuperando due volte un risultato di svantaggio. Una squadra di temperamento quella allenata da Lazic, recordman sulla panchina dei rossoblu, dato che allena il Francavilla da ben 10 stagioni. Suggestiva la storia del trainer serbo, egli stesso si definisce un allenatore quasi per caso, quando gli fu proposto di fare l’allenatore giocatore quando partì la sua carriera nel Villa D’Angri. Il tecnico, ex calciatore del Partizan, è uno che fa giocare la propria squadra secondo un identità precisa di gioco,ma il suo attacco è pessimo: appena 4 gol realizzati in undici partite, il peggiore del campionato. Tuttavia alcuni giocatori del Francavilla sono da tenere d’occhio, stiamo parlando di Bojan Aleksic, che l’anno scorso finì in doppia cifra (13 gol) e Gasparini, un centrocampista argentino, abbastanza tecnico. Poco altro per questo Francavilla, quindi presumibilmente l’Agropoli imposterà questa partita con l’intenzione di attaccare sin dall’inizio. Ma lo dovrà fare, rinunciando a Christian Tiboni. L’ex attaccante dell’Atalanta deve fare i conti con lo stiramento al flessore e sarà dunque indisponibile. Quest’assenza mette di fronte al tecnico Santosuosso la possibilità di correttivi tattici. Potrebbe essere la rifinitura a decidere se andrà in campo dall’inizio il giovane Rekik confermando il tridente oppure si potrebbe procedere ad un cambio tattico, consistente nello spostamento di Annese nella linea offensiva (ricordiamo che è stato schierato in posizione di terzino adattato, ma il suo ruolo originario è quello di attaccante esterno) con l’inserimento di Gagliardo nella linea dei difensori. Arbiterà il signor De Leo di Molfetta, gli assistenti sono Benedetto e Basile entrambi di Crotone.

Condividi questo articolo
Exit mobile version