Restano i dubbi sul futuro, Coppola: chiediamo i reparti legati all’emergenza
AGROPOLI. “Quello di Agropoli non sarà mai più un ospedale con la H davanti però c’è una riorganizzazione importante e presto la metteremo in pratica”. Così il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, ha risposto alle domande di chi chiedeva informazioni sul futuro del nosocomio agropolese. Nella giornata di ieri il manager salernitano ha effettuato dei sopralluoghi nelle strutture sanitarie del territorio, prima Sapri, poi il Saut di Santa Maria di Castellabate, infine il Psaut di Agropoli. Giordano, accompagnato nella visita dal sindaco Franco Alfieri, dal vicesindaco Adamo Coppola e dal direttore sanitario Francesco Lombardo, ha voluto salutare tutti i dipendenti in servizio, visitare la struttura, i reparti attualmente esistenti, le attrezzatura e farsi un’idea dell’intero complesso ospedaliero in vista della riapertura del pronto soccorso con venti posti letto, così come stabilito dall’atto aziendale.
“Entro dicembre – ha detto – il piano verrà ratificato e quindi inizieremo ad operare”. Ancora non chiaro il futuro dell’ospedale di Agropoli. Non si conosce come funzionerà il pronto soccorso, né nel dettaglio a cosa serviranno i 20 posti letto. Il vicesindaco Adamo Coppola, però, ha le idee chiare su cosa serve all’ospedale civile: “Se vogliono aprire un centro specialistico o un riparto di eccellenza ben venga – ha detto – tuttavia chiediamo soprattutto di avere i reparti legati al pronto soccorso che ci permettano di affrontare le urgenze”. Il direttore sanitario Antonio Giordano non ha fatto promesse, ma ha ascoltato le istanze degli operatori sanitari, mostrandosi visibilmente stupito dalle decisioni prese dalla precedente gestione dell’Asl di chiudere con lucchetti e catenacci alcuni spazi della struttura come la rianimazione e i reparti. “Forse – ha detto ironicamente il sindaco Franco Alfieri – avevano paura che di nostra iniziativa decidessimo di riaprire l’ospedale”.
Prima di andare via Giordano ha risposto anche alle domande di un medico che gli chiedeva informazioni sullo stato del pronto soccorso dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania. “Ne ho un’altro peggiore – ha esordito il manager – che è quello di Nocera Inferiore per qualità tecnica e strutturale. “Ma entrambi – ha aggiunto – devono essere migliorati: per Vallo abbiamo già dato via libera ad una seconda emodialisi”.