Referendum, a Vallo il M5S sceglie gli scrutatori tramite sorteggio

Consigliera Chirico: «Il metodo del sorteggio funziona e permette di aggirare la consuetudine delle nomine “da foglietto”»

Di Arturo Calabrese

Consigliera Chirico: «Il metodo del sorteggio funziona e permette di aggirare la consuetudine delle nomine “da foglietto”»

VALLO DELLA LUCANIA. Il 4 dicembre in tutta Italia si terrà il referendum costituzionale per il quale gli elettori saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale. È tempo, quindi, per le commissioni elettorali dei vari comuni di nominare gli scrutatori. Venerdì si è riunita quella di Vallo della Lucania. Come rappresentante della minoranza vi era Anellina Chirico, consigliere eletta tra le file del Movimento 5 Stelle. Al momento di nominare gli scrutatori, Chirico si è rifiutata di sceglierli da un elenco, dichiarando di voler attingere i proprio nomi da un’altra lista.  «Il procedimento di nomina – spiega la giovane consigliera – prevedeva che per ogni sezione elettorale la maggioranza presentasse 2 nomi, 1 spettava alle minoranze, alternando M5S e PD. Nonostante sia stata assicurata la rotazione dei nominativi presenti nell’elenco, la nostra proposta di sorteggio non è stata accettata, pare perché poco affidabile per gli esiti incerti che richiedevano di ripetere le operazioni di estrazione più volte prima di “pescare” il nome di qualcuno che non fosse troppo anziano, emigrato e idoneo a svolgere il compito richiesto. A differenza delle altre forze politiche rappresentate in commissione (fisicamente o virtualmente per aver fatto pervenire una lista di nomi firmata PD), il M5S non aveva nominativi, né prescelti, né amici, né parenti da inserire nei seggi. Mi sono rifiutata – aggiunge Chirico – di scegliere nomi da un elenco e ho ritenuto di svolgere il mio ruolo in commissione sorteggiando 5 nomi utilizzando un telefono cellulare e una piattaforma online per tirare fuori 5 numeri corrispondenti ad altrettante persone di cui non so nulla. Il metodo del sorteggio funziona – conclude – è valido e permette di aggirare la consuetudine delle nomine “da foglietto”». Un segnale importante quello dato da Anellina Chirico che, in linea col Movimento 5 Stelle, ha scelto di preferire dei nomi tra persone che non hanno un lavoro o giovani studenti, dando loro un piccolo aiuto ed evitando che il ruolo degli scrutatori venga ricoperto sempre delle medesime persone.

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