Il politico vallese eletto per acclamazione
L’Assemblea Provinciale dell’Udc di Salerno ha eletto per acclamazione l’uscente Luigi Cobellis segretario provinciale. Contestualmente sono stati eletti i componenti del Comitato Provinciale. L’assemblea si è svolta ieri mattina a Capaccio presso il Mec Hotel Paestum ed è stata presieduta da Biagio Iacolare, attualmente commissario provinciale dell’Udc di Napoli. Ha preso parte ai lavori l’onorevole Giuseppe De Mita, neo eletto segretario regionale dell’Udc della Campania. Presenti, inoltre, l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, e l’onorevole Maria Ricchiuti, capogruppo Udc in Consiglio Regionale. Hanno partecipato ai lavori numerosi amministratori della provincia di Salerno.
«Sono stato tra i primi – ha commentato Luigi Cobellis subito dopo l’elezione a segretario provinciale – a chiedere di celebrare i congressi. E’ un passaggio utile per fare chiarezza e per dare piena legittimazione ad un gruppo dirigente. Qui a Salerno l’Udc rappresenta una posizione avanzata ed anche in rapporto agli altri partiti abbiamo sempre dato vita ad una sorta di laboratorio politico, anticipando tempi ed orientamenti. Ci ritroviamo così con un partito capace di interpretare le esigenze del territorio, di essere in sintonia con le comunità, di interpretare la politica in termini di coesione e solidarietà umana. Si tratta di un lavoro faticoso ma che portiamo avanti con abnegazione e determinazione».
«Sulla scena politica regionale – ha dichiarato l’onorevole Giuseppe De Mita – stiamo affrontando una fase congressuale senza il pallottoliere ma con gesti di disponibilità personale per provare a costruire una condizione politica che rappresenti un raccordo tra i problemi delle persone ed i luoghi dove questi problemi devono trovare una soluzione. Iniziamo, perciò, un complicato cammino che ci deve portare a cogliere le ragioni delle difficoltà delle persone e a trovare una possibile via d’uscita nel rapporto dialettico con le altre forze politiche. Il nostro obiettivo deve essere il recupero di un’idea di giustizia sociale. E’ qui che vogliamo e dobbiamo inserire la nostra iniziativa politica».
Il consigliere regionale e sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti, invece, si è soffermata sulla situazione nazionale. “La gente comune – ha esordito – ha una crisi di rigetto verso la rappresentanza partitica. Viviamo da tempo in un oscuro momento di transazione, dal quale non si riesce ad uscire. Colpa anche e soprattutto della crisi di rappresentanza. Ho l’impressione che a livello nazionale e locale tutti gli altri partiti seguano e vogliono seguire l’insegnamento di chi sostiene il non partito, l’assenza di strutture ed anche di luoghi fisici di rappresentanza. Non si sa chi decide e dove”. Quindi la Ricchiuti ha tracciato la strada: “Il nostro comportamento, le nostre idee, le nostre proposte , la nostra attenzione deve incoraggiare la gente a riavere voglia di partecipare, di proporre, di scegliere, di decidere. Dobbiamo raccogliere le istanze dal basso, interpretarle, valutarle e trasformarle in proposte compiute da presentare negli organismi dove siamo stai eletti o nominati. Dobbiamo fare un grande sforzo organizzativo per organizzare la partecipazione. La politica deve tornare a farsi nelle sezioni, nei circoli. Dobbiamo attivare un confronto continuo fra di noi e con la gente. La partecipazione della gente non è organizzare le primarie e comunque non si esaurisce in questo. Né le decisioni si possono assumere contando i twitter arrivati. E’ il momento di scegliere tra il populismo e la responsabilità”.