Altri centri investano nel settore fiere, Vallo della Lucania lo riconverte
VALLO DELLA LUCANIA. Infuria la polemica sul web, da quando, a più riprese, l’onorevole Simone Valiante lancia i suoi strali nei confronti dell’amministrazione comunale di Vallo della Lucania per aver chiuso da tempo il polo fieristico di Pattano. Partendo dall’esempio di Firenze, Valiante chiede un confronto con chi ha destinato il polo fieristico ad altri usi, riducendolo a deposito o addirittura trasformandolo in una discoteca. “Nei giorni scorsi alla Leopolda – racconta l’esponente Dem – parlando con il mio amico sindaco di Firenze Dario Nardella, ho appreso che Firenze si appresta ad investire 20 milioni di euro per realizzare il suo polo fieristico”. “Firenze e’ Firenze – aggiunge – ma è anche molto vicina a due città italiane come Bologna e Milano, molto attive sul versante delle realtà fieristiche. Quindi il mercato c’e'”.
Con dati alla mano, poi, Valiante si riferisce anche della disponibilità della Camera di Commercio di Salerno a provvedere per trovare una soluzione quanto più proficua per questo ulteriore spreco del patrimonio delle dotazioni di strutture che potrebbero portare uno sviluppo economico e commerciale per indotti (come per esempio l’artigianato) ormai in crisi nel nostro territorio.
Invece l’amministrazione comunale vallese, nonostante le sollecitazioni, ha scelto un’altra strada: il polo verrà infatti riconvertito; una parte resterà per le esposizioni; mentre un’altra zona sarà destinata alle start up, un incubatore di imprese collegato con il centro delle biodiversità e il parco. Ciò perché le precedenti gestioni, affidate ai privati, non hanno garantito introiti all’ente. “Io ricordo eventi importanti, dalla fiera latterio casearia alla Borsa Verde, ma in ogni caso e’ come dire chiudo il Colosseo perché non vende abbastanza biglietti di ingresso invece che cambiare modello di gestione”, conclude il deputato Dem.