Si conferma la possibilità di riapertura entro fine anno
AGROPOLI. Sotto l’albero la riapertura della Cilentana. Confidano in questo regalo natalizio i residenti e gli operatori economici della zona fortemente penalizzata dalla cgiusura dell’importante arteria. In questa vicenda come su quella della chiusura dell’ospedale di Agropoli si registra ancora una volta l’incapacità della classe politica locale. Sotto accusa il sindaco di Agropoli e delegato regionale all’agricoltura, il consigliere regionale dell,Udc Maria Ricchiuti, il segretario provinciale dell’Udc Luigi Cobellis, l’assessore regionale Corrado Matera, i Valiante, e tanti altri politici locali che hanno fatto ben poco per la riapertura di questa strada. Il nuovo viadotto della strada provinciale Cilentana, dopo l’interruzione del gennaio 2014 per il cedimento di tre piloni tra Agropoli Sud e Prignano Cilento, prende sempre più forma. Gli operai dell’impresa Castaldo spa hanno ultimato anche il posizionamento delle travi del ponte che consentirà di rimettere nuovamente in collegamento diretto il nord ed il sud della provincia salernitana. Si entra ora di fatto nella fase conclusiva dei lavori che dovrebbero portare alla riapertura dell’arteria a scorrimento veloce entro la fine del mese di dicembre, come annunciato dallo stesso governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso della sua ultima visita nel Cilento. Sono passati quasi otto mesi dal 19 marzo 2016, giorno in cui fu proprio De Luca a dare l’avvio al cantiere sulla provinciale 430. “Stiamo procedendo secondo crono programma. – spiega Domenico Ranesi, dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Salerno – Abbiamo terminato l’impalcata ed ora gli operai stanno continuando nell’opera di ricostruzione del viadotto”. Parole telegrafiche da parte di Ranesi che, sicuro di sé, ribadisce: “I lavori procedono serenamente e senza intoppi”. La stessa cosa sperano migliaia di cittadini cilentani che in questi tre anni, se si considera anche la prima parziale chiusura nel 2013 per una frana nei pressi della discarica di Gorgo, hanno subito notevoli disagi. Intanto, per la stessa Cilentana sono stati stanziati dalla Regione 1,2 milioni di euro per la manutenzione e per la messa in sicurezza di altri tratti dissestati. Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno alcuni punti nei pressi gli svincoli di Agropoli Nord, di Vallo della Lucania e di Massicelle. Ora si spera nonostante il disimpegno della classe politica locale che il problema sia risolto in modo definitivo. Fa discutere l’incapacità di questa classe dirigente molto diversa dai politici del passato (Paolo Correale, porto di Casalvelino, Lucio Maria Brandi ospedale di Sapri, Gerardo Ritorto ospedale di Polla, Enrico Quaranta centro meridionale di San Rufo). I politici di ieri gli ospedali li aprivano quelli di oggi li fanno chiudere. Prima la politica era passione e amore verso il territorio, oggi e solo interesse in molti casi solo personale. Non si spiegherebbe la chiusura prolungata della Cilentana, il mancato decollo delle vie del mare, la chiusura del Tribunale di Sala. Fatti che devono far meditare i politici cilentani.