Dall’ufficio comunale avevano accolto solo in parte la richiesta del consigliere comunale
AGROPOLI. Il consigliere comunale Emilio Malandrino è pronto a ricorrere al Prefetto per vedersi garantito l’accesso agli atti dell’ufficio urbanistica. In particolare l’esponente dell’opposizione aveva inviato una nota chiedendo l’elenco delle licenze e delle concessioni edilizie richieste dal 1 gennaio 2015 ad oggi, quello delle approvazioni e dei dinieghi, infine, a far data dal 1 Novembre 2016, l’elenco mensile di tutte le richieste in entrata.
Ciò in virtù “dell’assenza di uno strumento urbanistico in città e delle continue richieste dei cittadini di progetti che potrebbero non rispettare i vincoli e quindi non essere in linea con gli equilibri edilizi territoriali”, scriveva Malandrino.
L’ufficio tecnico ha replicato che produrrà copia dei registri dei permessi di costruire e degli altri titoli richiesti e rilasciati, tuttavia non potrà fornire ulteriore documentazione poiché comporterebbe un aggravio di lavoro che l’ufficio non riuscirebbe a compiere.
“La mole di lavoro sembra lontana dalla realtà anche considerato che : nell’ambito dell’Ufficio gravitano unità lavorative che svolgono attività varie nel settore specifico, con utilizzo di mezzi e dotazioni dell’Ente di cui non si conosce la provenienza, il loro inquadramento, le loro eventuali mansioni”, ha replicato Malandrino. Per questo viene riformulata la richiesta di accesso agli atti indirizzata anche al segretario comunale e al Prefetto ai quali si chiede di intervenire in caso di inadempienza degli uffici