‘Ecco il Cilento che sogno’. Adriano Maria Guida pone l’accento sull’importanza del fare rete
TORCHIARA. Adriano Maria Guida, giovane presidente del circolo Legambiente Ancel Keys di Torchiara, dopo i vari incontri che hanno avuto gli amministratori del Cilento con il presidente del Parco e l’attenzione che gli stessi hanno rivolto all’importanza del fare rete, decide di scrivere loro una lettera aperta.
“In questa passata estate in numerose iniziative organizzate dalla nostra associazione, nei vari incontri e dibattiti su come promuovere e valorizzare il Cilento, ho ascoltato da più disparati oratori – quali politici, uomini di cultura, ambientalisti, imprenditori, sindacalisti ed opinionisti di vario genere – l’auspicio “bisogna fare rete”. Comincio con alcuni esempi di ciò che non è fare rete:
– costruire polemiche non costruttive a mezzo media locali e nazionali, svalutare gli altri e per avere visibilità, non è fare rete!
– progettare solo per la visibilità del proprio comune o della propria organizzazione, non è fare rete!
– organizzare grandi eventi senza mettere in sinergia il territorio, non è fare rete! Eppure ci sono esempi positivi dove abbiamo visto il territorio fare rete con successo come la battaglia vinta contro la centrale Biomasse di Capaccio – Paestum.
Il Cilento non può crescere solo perché uno o più comuni riescono a creare esempi positivi. Per far crescere il Cilento le cose positive vanno concordate, costruite insieme e portate avanti da tutti. Fare rete significa creare una visione condivisa dello sviluppo e progettare insieme. “I have a dream”, ho un sogno: la realizzazione di un confronto concreto, per il Cilento senza perdere tempo. Il mio sogno è che il Cilento lavori e cammini insieme per costruire un futuro migliore. Si mettano intorno ad un tavolo, coordinati dall’Ente Parco, i principali attori con responsabilità nel territorio. Confronto da fare subito! Per indirizzare i fondi regionali ed europei su progetti che portino il segno della crescita economica del rispetto dell’ambiente per dare speranze: ai giovani che vogliono restare e risposte ad un territorio che non può più aspettare.
In conclusione voglio fare mie le parole del sindaco di Agropoli Franco Alfieri: le tante realtà del Cilento devono essere le perle di una collana ma tali perle, senza un filo che le tiene legate tra loro, cadono e si sparpagliano per terra. I nostri centri devono essere legati tra loro come le perle di una collana e così diventare uno splendido gioiello. Su quest’azione confido molto nell’apporto che Tommaso Pellegrino, presidente del Parco, potrà dare affinché il Cilento possa essere una stupenda collana di perle”