Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell’Asl Salerno

Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell'Asl Salerno. Proseguirà fino il 31 dicembre

Di Redazione Infocilento

Proseguirà fino il 31 dicembre

SALERNO. Inizia oggi, per proseguire fino al 31 dicembre 2016, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2016-2017. Le dosi di vaccino disponibili sono 216.000. Anche quest’anno l’obiettivo dell’Asl Salerno è di prevenire le forme gravi e complicate di influenza in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave: anziani e persone di tutte le età affette da malattie croniche.
La composizione vaccinale della stagione in corso comprende i seguenti elementi:
– antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09;
– antigene analogo al ceppo A/HongKong/4801/2014 (H3N2);
– antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).
Le categorie di persone alle quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente sono:
1. soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1951 e precedenti).
2. bambini di età superiore ai 6 mesi ed adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO); malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30); insufficienza renale/surrenale cronica; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; tumori;
malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); epatopatie croniche.
3. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
4. donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
5. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
6. medici e personale sanitario di assistenza, compreso personale di assistenza case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza.
7. persone conviventi con soggetti ad alto rischio portatori di patologie di cui al punto 2).
8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori: forze di polizia, vigili del fuoco, personale asili nido e scuole dell’infanzia.
9. personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti.
La vaccinazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali dei Distretti Sanitari dell’Asl o dei medici e pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna antinfluenzale.
Il vaccino è il sistema migliore per difendersi dalla malattia. Tuttavia, per la prevenzione dell’influenza, alla vaccinazione vanno aggiunte alcune misure di protezione personale utili a ridurre la trasmissione del virus dell’influenza:
lavaggio delle mani (in assenza di acqua si possono usare gel alcolici); buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale; uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).

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