Il borgo cilentano di Torchiara sta attuando politiche in favore dell’ambiente e della sostenibilità
TORCHIARA. Il Cilento non è solo mare, grotte, scogliere, il buon cibo, le montagne. Le eccellenze di questo territorio si possono trovare anche nelle viuzze dei piccoli borghi e dei loro centri storici. Alcuni dei centri cilentani sono ben tenuti e rappresentano veri e propri piccoli gioielli. Tra questi vi è sicuramente Torchiara, comune che confina con Agropoli e che conta poco meno di 2mila abitanti. Un borgo che vanta origini risalenti al Medioevo e che ne conserva intatte molte testimonianze. Numerosi sono i palazzi nobiliari, le residenze estive di antiche casate dal sangue blu e grandi strutture dalle quali si controllavano gli sterminati campi dei possidenti.
Oggi molto è cambiato: non esistono i latifondi, la nobiltà è rimasta solo sullo stemma di famiglia e i palazzi, nel tempo, rischiano di entrare in uno stato di abbandono. Proprio su questo hanno lavorato molto le amministrazioni di Torchiara, in ultima quella guidata da Massimo Farro, un lavoro che negli ultimi anni si è intensificato. Il recupero del centro storico e dei beni storici del paese è stato un obiettivo portato avanti negli anni ma con un occhio particolare rivolto all’ambiente. Ultima opera portata a termine nella scorsa estate è il restauro dell’antico Palazzo Baronale le cui sale hanno già ospitato convegni ed eventi e che in futuro ospiteranno anche corsi di alta formazione. Altro investimento su cui gli amministratori di Torchiara hanno sempre creduto è quello dell’ecosostenibiltà e del rispetto nei confronti dell’ambiente.
Le utenze private saranno presto servite dal metano, l’illuminazione pubblica è a Led e sugli edifici pubblici sono presenti pannelli fotovoltaici. Utilizzo di risorse rinnovabili, attenzione per i cittadini e risparmio energetico, quindi, al fine di coniugare una minor spesa media per le famiglie e il rispetto per la natura che ci circonda. Tutto ciò viene impreziosito dallo sforzo che l’amministrazione fa per offrire alla popolazione eventi culturali e ricreativi, momenti di serenità per tutta la famiglia, mostre, concerti e tutto quanto possa fare cultura. Azioni progetti messi in atto per assicurare ai giovani un futuro migliore e più pulito. Il tutto è riassumibile in una frase che il primo cittadino Massimo Farro ripete spesso: «Dire che i giovani sono il futuro è inesatto: i giovani sono anche il futuro, ma soprattutto sono il presente».