Cilento: lavori antierosione mai eseguiti, comune risolve il contratto

Scontro ditta - comune sull'esecuzione dei lavori per un valore di circa 2 milioni di euro.

Di Fiorenza Di Palma

Scontro ditta – comune sull’esecuzione dei lavori per un valore di circa 2 milioni di euro.

ASCEA. Si va verso la risoluzione del contratto tra il comune e la ditta che avrebbe dovuto eseguire i lavori contro il fenomeno dell’erosione costiera. Alla base della decisione dell’amministrazione comunale, retta dal sindaco Pietro D’Angiolillo, “grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo” nell’esecuzione dei lavori. Questi ultimi hanno riguardato anche i comuni di Pollica e Casal Velino. Se però per questi ultimi sono stati eseguiti regolarmente, ad Ascea si sono registrati una serie di problemi che non hanno consentito la conclusione degli stessi.

Le opere, in particolare, avrebbero dovuto garantire la realizzazione di una barriera con dei pennelli paralleli ed altri perpendicolari alla spiaggia. Per la ditta, alla base della mancata esecuzione dei lavori, ci sarebbe una modifica dello stato dei fondali che avrebbe richiesto costi più elevati per l’esecuzione degli interventi. Di qui la decisione di bloccare le opere. Dal comune, però, ritengono che i lavori dovevano comunque essere effettuati e solo successivamente l’impresa avrebbe potuto chiedere un adeguamento del prezzo. Di qui la decisione di procedere alla risoluzione del contratto.

Il costo delle opere era di circa due milioni e mezzo di euro. I fondi vennero stanziati in attuazione di un articolato programma del Ministero per l’Ambiente per la difesa delle coste cilentane ricadenti nel Parco Nazionale. Per Ascea, Pollica e Casal Velino, la somma inizialmente stanziata era di circa 5 milioni di euro.

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