Sindaco ineleggibile diventa assessore al bilancio, la minoranza: va rimosso subito

Polemiche sul bilancio approvato e chiuso con un avanzo di amministrazione 'fittizio'

Di Redazione Infocilento

Polemiche sul bilancio approvato e chiuso con un avanzo di amministrazione ‘fittizio’

MAGLIANO VETERE. Ancora critiche contro Carmine D’Alessandro, sindaco dichiarato ineleggibile, pertanto decaduto e successivamente nominato assessore esterno dal primo cittadino facente funzione Franca D’Alessandro. Le polemiche, però, non finiscono qui. A finire sotto accusa è ora il bilancio, chiuso con “un consistente avanzo di amministrazione”. Arrivare a questo risultato, però, secondo i consiglieri di minoranza Berardino Tarallo, Angelo Pasca e Sabato Rielli, sarebbe dovuto ad un escamotage: “basta approntare una determina di liquidazione di alcune fatture, stornarle dall’eneco dei residui passivi, acquisire l’attestato di regolarità contabile e copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio, non dare corso alla determina e il gioco è fatto”.

“Il Comune di Magliano Vetere – precisano i tre membri dell’opposizione – chiude il Conto di Bilancio 2015 con un avanzo di amministrazione di oltre 70.000 euro; le fatture in giacenza relative a spese correnti superano abbondantemente l’avanzo di amministrazione fittizio che, di fatto, è esistente solo sulla carta e che nel corso degli anni puntualmente è stato contestato dalla minoranza; di recente è stato notificato al Comune un decreto ingiuntivo di un importo consistente per consumo energetico risalente all’esercizio 2013”. La mancanza di corrispondenza tra esposizione debitoria e residui passivi è stata segnalata ai revisori che successivamente hanno chiesto all’ente di regolarizzare il contenzioso, “avendo da parte sua accertato corrispondenza per consumo di energia elettrica nel Conto di Bilancio 2015 pari a euro 65.642,67 somma riportata tra i residui passivi”.

L’ente, dal canto suo, avrebbe già programmato tale regolarizzazione per fine anno così come riportato nella comunicazione dell’Organo di Revisione. Ma i consiglieri di minoranza non mancano di polemizzare: “è incomprensibile immaginare come si possa regolarizzare un contenzioso visto che, a differenza di quanto sostenuto dall’Organo di Revisione, non esiste traccia di residuo relativo al consumo di energia elettrica relativo all’esercizio 2013; dei 65.642,67 euro riportati nel conto di bilancio 2015 solo 16.143,59 euro sono riconducibili al pregresso mentre 49.499,08 euro sono afferenti all’esercizio di competenza”. Ma la discussione non finisce qui: “mentre le fatture di ENEL Energia relative all’esercizio 2013 non venivano pagate – evidenziano dall’opposizione – Carmine D’Alessandro in seno all’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio con delibera n. 34 del 24.10.2013 apportava anche una variazione di bilancio provvedendo a destinare euro 5.000 per indennità di fine mandato del sindaco”.
“Quanto evidenziato – concludono i consiglieri Tarallo, Pasca e Rielli – è solo la punta dell’iceberg visto che il responsabile è incline a una gestione allegra a danno dell’Ente e dei cittadini”. Di qui la richiesta di nominare un assessore al bilancio rimuovendo Carmine D’Alessandro.

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