Minoranza chiedeva di assumere giovani a tempo determinato
NOVI VELIA. Gli statuti comunali possono prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato, purché vengano rispettati taluni requisiti. Facendo riferimento a questa disposizione del testo unico degli enti locali, il consigliere di minoranza Pina Speranza aveva chiesto lo scorso agosto che l’ente provvedesse all’assunzione con contratto a tempo determinato di giovani novesi. A questa richiesta, nel settembre scorso, aveva risposto il segretario comunale precisando che le previsioni normative non risultavano applicabili all’ente essendo “lapalissiana l’assenza di posti liberi in dotazione organica di responsabili di uffici e servizi, eccezion fatta per un posto per altro sottoposto a giudizio”.
Questa motivazione non ha mancato di suscitare polemiche. “Si prende atto – scrive il consigliere Speranza – che non c’è la volontà politica di assumere giovani novesi”. Ad essere contestata è la decisione di far rispondere un funzionario “a cui è stato impartito l’ordine di confezionare una risposta negativa nella speranza che quest’ultimo fosse più convincente o quanto meno credibile”. Secondo l’esponente della minoranza, quindi, nella risposta fornita da palazzo di città si tenta “di arrampicarsi sugli specchi”. Vi sarebbero tutti i presupposti per attuare la proposta, ma “la verità è che dite di no solo perché la proposta viene dalla minoranza”; “dite di no – conclude la nota – perché invece di assumere dei soggetti che già lavorano vi chiediamo di assumere dei giovani laureati disoccupati novesi”.