La Fondazione Alario anche quest’anno partecipa all’iniziativa promossa da MIUR e MIBACT
Anche quest’anno la Biblioteca della Fondazione Alario per Elea-Velia aderisce a “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, la campagna nazionale promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), con il Centro per il libro e la lettura (Cepell).
Dal 24 al 29 ottobre, nelle scuole di ogni ordine e grado, un’intera settimana dedicata alla lettura, con l’organizzazione di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi, al fine di diffondere il piacere di leggere tra gli studenti, grazie all’esperienza diretta con i testi, in una modalità aperta, slegata dai classici programmi di studio.
In linea con le finalità di “Libriamoci” e sulla scorta della fruttuosa collaborazione consolidata negli anni tra l’Ancel Keys e la Biblioteca Alario, il 26 ottobre 2016 – come di consueto nell’ultima settimana del mese – la Biblioteca “si trasferisce” nelle cucine dell’Istituto per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Castelnuovo Cilento, per la terza edizione di ASSAGGI di POESIA per POESIE di ASSAGGI: un progetto inedito di invito alla lettura, ideato dalla Biblioteca appositamente per gli alunni del “Keys”, classificatosi tra le migliori iniziative promosse a livello nazionale nell’ambito delle passate edizioni di “Libriamoci”.
Dopo le “Odi elementari” di Pablo Neruda – che nel 2014 furono lette e “gustate” nella ricetta delle “trofie alla Neruda”, preparata dagli studenti con tutti gli alimenti citati nelle poesie – e dopo “A tavola con Leopardi” – che lo scorso ottobre ci ha presentato il “poeta dell’Infinito” come un amante della buona tavola e un gastronomo dal palato fine – quest’anno, in occasione del IV centenario della morte di Cervantes, scopriremo cosa si nasconde ne “La bisaccia di Sancho Panza”, attraverso una selezione accurata degli “approvvigionamenti letterari” tratti dal Don Chisciotte della Mancia.
Nel romanzo dello scrittore spagnolo il cibo diventa, infatti, l’elemento fondamentale per disegnare la personalità dei protagonisti – il nobile hidalgo Don Chisciotte e il suo simpatico scudiero Sancho Panza – e per conoscere il galateo del cavaliere e le sue pratiche conviviali: ai cibi rozzi della bisaccia, che rappresentano il pasto povero e frugale del cavaliere errante, abituato a nutrirsi esclusivamente di audaci avventure, si affiancano i golosi “strappi alla regola” dei lauti banchetti di corte, che seducono il “gran ghiottone” Sancho, sempre affamato e amante della buona tavola.
La lettura dei brani proposti – animata da musiche iberiche, con sottofondo di organetto – sarà accompagnata dalla spiegazione delle proprietà nutritive e organolettiche dei prodotti alimentari stipati nella bisaccia (formaggi e salumi, pane e cipolle, frutta secca, erbette selvatiche e vino) e dalla preparazione delle ricette degli “strappi alla regola”, in particolare la “Olla podrida” e il “Biancomangiare”, piatti tipici spagnoli.
Interpreti delle letture e chef d’eccezione: gli studenti delle classi III, IV e V A – indirizzo “Accoglienza turistica” e IV e V B – indirizzo “Sala e vendita”.
Ospiti d’onore: Don Chisciotte e Sancho Panza, in un pic-nic all’aria aperta che dà fondo a tutte le provviste
Testi scelti:
· Salazar, Michele, “Il cibo in Cervantes tra sogno e realtà”, Rubbettino Editore 2006
· Cepeda Fuentes, Marina, “Le pentole di don Chisciotte. A tavola con il cavaliere della triste figura”, Editore Il Leone Verde 2006
· Selezione di brani dedicati al cibo dal “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes, Vol. I e II, Oscar Mondadori 2011
“La bisaccia di Sancho Panza” è tra le manifestazioni di invito alla lettura promosse nell’ambito di “Libriamoci” 2016 in provincia di Salerno, inserita nella banca dati delle iniziative registrate sul portale del Cepell: www.libriamociascuola.it/sl/libriamoci/4-appuntamenti.html