Si parte nel weekend, ma quattro squadre contestano la Federazione per la composizione dei gironi
Il calcio operaio, quello giocato prevalentemente sui campi di terra battuta, sta per riaccendere le luci sulla nuova stagione. Le 18 squadre cilentane sono divise in due gironi (I ed L), cinque nel girone I, e tredici nel girone L. Il fischio d’inizio delle gare sarà domenica 23 Ottobre. Il sorteggio dei calendari e la composizione dei gironi non ha mancato di creare alcune polemiche. Quattro società infatti hanno rilasciato un comunicato stampa (Rutino, Licinella, Atletik Torchiara e Atletico Saracena, inserite nel girone I) in cui criticano aspramente la composizione dei gironi, date le lunghe trasferte per squadre di seconda categoria: ” Riteniamo davvero inammissibile la nostra ubicazione nel girone I data la nostra collocazione geografica :viene il dubbio concreto che in Federazione non si conosce la geografia dell ´Italia e non si tiene conto delle innumerevoli difficoltà logistiche e di spostamento che attanagliano una normale squadra che milita in una seconda categoria”. Critiche aspre vengono soprattutto da Rutino: ”Da Rutino”- continua il comunicato- ”risultano essere per la trasferta di Laviano contro l ´Ursentina, 94 km di strade impervie . Ci si chiede come sia possibile che una squadra di seconda categoria , composta mediamente da lavoratori , e studenti , possa mai affrontare trasferte così lontane” . Nel comunicato inoltre si accusa la Figc di assenteismo sull’organizzazione del campionato. ” Il calcio dilettantistico vero patrimonio culturale e sportivo , va tutelato con attenzione e soprattutto interesse , ma per far ciò le società e calciatori non andrebbero viste come numeri ma come entità concrete e umane .” conclude la nota delle società- ”attendiamo risposte dalla Federazione”