L’affondo della minoranza e la lettera al Prefetto: «Il comune non ha un Piano Esecutivo di Gestione»
CASTELLABATE. Il lavoro della minoranza di Castellabate non si ferma. Quanto promesso all’indomani del voto del 5 giugno scorso sta diventando realtà: i consiglieri Alessandro Lo Schiavo, Marco Rizzo, Caterina Di Biasi e Luigi Maurano stanno monitorando ed osservando la condotta dell’amministrazione affinché non ci siano irregolarità. Nel loro ruolo di supervisori hanno trovato, affermano, un’anomalia. Secondo i 4 consiglieri di minoranza il Comune di Castellabate, guidato per il secondo mandato consecutivo da Costabile Spinelli, non avrebbe un Piano Esecutivo di Gestione. «Abbreviato in PEG – spiega la minoranza – tale Piano ci dice, analiticamente, come vengono distribuiti i soldi e che fine fanno le entrate in maniera chiara e precisa (voce per voce). Non averlo non solo è una grave irregolarità amministrativa ma anche una mancanza di rispetto verso i cittadini, che hanno il diritto di sapere come vengono gestite le risorse finanziarie dell’ente». Il gruppo di minoranza, dopo che il componente Luigi Maurano ha fatto richiesta del PEG a cui fu risposto che mancava l’approvazione in Giunta, ha deciso di scrivere al Prefetto affinché intervenga perché «l’Ente comunale non sta operando in maniere conforme alla normativa». Secondo la legge, il PEG deve essere deliberato dalla Giunta entro venti giorni successivi all’approvazione del bilancio di previsione ma «ne sono passati 90 e ancora non è stato deliberato». Il Prefetto nei prossimi giorni dovrebbe dunque esprimersi. «Staremo a vedere – avvisa la minoranza – la legge deve essere rispettata»