Assenti sei coniglieri comunitari. Scoppia la polemica
CONTRONE. Molto rumore per nulla. Manca il numero legale per convalidare il Consiglio straordinario urgente convocato per lo scorso venerdì 14, in Comunità montana Alburni, e la seduta va deserta.
Si apre con un forte imbarazzo l’incontro, fortemente voluto dal presidente del consiglio Franco Martino e dal presidente Pino Palmieri, per discutere di “Alburni isolato”, un tema che affligge la popolazione per mancata viabilità, dissesto idrogeologico, ridimensionamento ospedale di Roccadaspide. Il dibattito si apre nonostante la non convalida della seduta, i cittadini dialogano con gli amministratori ma senza nessuna possibilità, per questi ultimi, di deliberare su decisioni e/o proposte. La mancanza del numero legale sembrerebbe preludio ad un cambiamento in atto. E nonostante i dissapori politici, in una comunità non nuova a scontri con una serie infinita di mozioni di sfiducia, non è sembrato opportuno ai cittadini presenti, visto l’argomento trattato, un numero così elevato di consiglieri assenti per evidenziare o accentuare eventuali nuovi scenari politici. Di parere opposto, invece, proprio dei componenti dell’assemblea che hanno rinunciato a partecipare alla seduta, secondo cui non era quello il momento per spaccare la maggioranza.
Intanto alla mancanza dei sei consiglieri comunitari si associa la nota del Pd comprensoriale in cui si legge: «Alburni sempre più isolati! Un Consiglio annunciato in pompa magna che non si riesce neanche ad aprire per mancanza di numero legale. La politica del Sindaco Palmieri, sempre forzatamente fuori dal coro, sempre pronto ad addossare responsabilità agli altri, sempre pronto a fare il “brigante” o uomo delle Istituzioni, secondo le convenienze, sempre pronto a strumentalizzare, a protestare senza mai proporre, è ormai finita. Il Pd degli Alburni è pronto a dar vita ad una nuova stagione per il nostro territorio, fatta di responsabilità, proposte, programmi, impegni comuni. Un governo che sappia affrontare le grandi emergenze di quest’area, dalla Fondovalle Calore, al ripristino della viabilità provinciale, contro il ridimensionamento dell’ospedale di Roccadaspide, all’utilizzo dei fondi europei, alla strategia zone interne,ecc. Gli Alburni al centro dei processi di cambiamento in atto, in linea ed in rapporto sinergico con tutta la filiera istituzionale, in primis con la Regione Campania. Il gioco è stato scoperto, non basta abbaiare alla luna, continuando a chiudersi in un inutile e pericoloso isolamento».