La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche: se ne parlerà all’Università di Salerno

Convegno conclusivo per il corso di cittadinanza “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche”

Di Ernesto Rocco

Convegno conclusivo per il corso di cittadinanza “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche”

Martedì 18 ottobre 2016 convegno conclusivo per il corso di cittadinanza “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche”. Una mattinata dedicata ai risultati e alle proposte progettuali elaborate durante il percorso didattico. Le attività avranno inizio alle ore 10.30, presso la sala conferenze del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale – Università degli Studi di Salerno.
Un percorso formativo incentrato su “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche” che ha visto la partecipazione di 36 studenti di Archeologia e Beni Culturali e della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. L’iniziativa è stata realizzata dal circolo di Legambiente Vento in Faccia di Bellizzi – Battipaglia, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno. A sostenere il percorso Sodalis CSV Salerno nell’ambito dell’azione “Volontariato e giovani”.
Durante la mattinata sarà proiettato il video che ripercorre le tappe fondamentali del corso. Lezioni didattiche, visite in loco e strumenti di lavoro per valorizzare i contesti culturali.
Gli stessi studenti hanno poi partecipato alla redazione della proposta progettuale “Ecomuseo del paesaggio agrario della Piana del Sele” che sarà presentata in mattinata. Un progetto, quello dell’Ecomuseo, che intende illustrare l’importanza degli elementi geologici del territorio.
Un documento che intende promuovere il riconoscimento e la valorizzazione dei geositi (siti di interesse geologico) presenti tra Pontecagnano e Capaccio-Paestum. Beni poco conosciuti, come la paleofalesia di porta Marina, piattaforma di travertino su cui è stata l’antica città di Paestum, le sorgenti di Capo di Fiume e di San Benedetto e le paleodune che compongono il paesaggio costiero.
All’incontro saranno presenti Agostino Braca, presidente di Sodalis CSV Salerno, Alfredo Napoli, presidente di Legambiente Battipaglia- Bellizzi, Mariagiovanna Riitano, direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno. Seguiranno gli interventi di Fausto Longo, professore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, Amedeo Rossi, MIUR, Vincenzo Amato, geologo, Valentina Del Pizzo, Legambiente Campania.
In chiusura gli interventi di Anna Savarese, vicepresidente Legambiente Campania, Vanessa Pallucchi, presidente nazionale Legambiente Scuola e Formazione. Modera Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania.

Il Corso di Cittadinanza “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche” è una iniziativa promosso da Sodalis CSV Salerno, nell’ambito della azione Volontariato e Giovani, finalizzata ad attivare dei percorsi formativi in sinergia con le organizzazioni di volontariato e il mondo della scuola e dell’Università.
Percorsi e attività rivolte a studenti delle scuole superiori e universitari, per indirizzare le risorse e le energie disponibili ad alimentare la partecipazione dei giovani alla vita sociale, attraverso la valorizzazione del terzo settore da un lato e della conoscenza dei propri contesti di riferimento dall’altro.
Il Corso di cittadinanza “La Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche” è nato dall’idea di approfondire la conoscenza delle dinamiche formative della Piana del Sele.
Uno studio propedeutico a progettare la valorizzazione degli elementi che ne caratterizzano il paesaggio e le attività della Piana del Sele, a partire da quelle legate al turismo e all’agricoltura.
Il corso ha visto il coinvolgimento di docenti ed esperti del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno e di Legambiente.
Sono state realizzate 5 lezioni in aula, 3 incontri laboratoriali, 2 escursioni rispettivamente a Capaccio- Paestum e a Pontecagnano- Faiano. Il programma formativo ha visto l’analisi del contesto Piana del Sele dal punto di vista dell’evoluzione geomorfologica e delle dinamiche moderne che lo interessano – dall’erosione costiera, all’indotto turistico, la mobilità, etc.

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