Al PalaFacchetti i delfini cercano il riscatto puntando a migliorare le percentuali al tiro. Ancora out Romeo.
Ignazio Silone scriveva che l’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti. I delfini di Finelli prendendo in prestito le parole dello scrittore abruzzese hanno tutte le possibilità per esistere alla grande in questo campionato,ma devono sconfiggere i propri limiti evidenziati domenica scorsa in terra siciliana, centrando il prima possibile la salvezza ed iniziando dalla seconda trasferta consecutiva di quest’avvio di stagione. Sono stati due turni doubleface per i cilentani. Spumeggianti e sempre in partita contro la Viola a Torchiara, evanescenti e molli, specie a rimbalzo ed in difesa contro Agrigento domenica scorsa. L’avversario di questo turno Treviglio, allenato dal giovane coach Vertemati (classe 1981), è reduce da una sconfitta addirittura peggiore di quella maturata dai delfini a Porto Empedocle. Rieti infatti, ha asfaltato i bergamaschi, infliggendogli un 96-67 eloquente sotto i colpi di Sims e Dalton Pepper. Una squadra lombarda, che però non va sottovalutata in quanto in casa al debutto ha saputo battere niente meno che Scafati. Il PalaFacchetti poi è un palazzetto piuttosto caldo, ne sa qualcosa anche Mirco Turel, tra i pochi salvabili contro Agrigento, il quale proviene proprio dalla squadra bergamasca. Un Basket Agropoli che, tuttavia, ha tutte le possibilità per reagire dopo la gara persa contro Agrigento. Si attende una prova importante dai due americani apparsi ancora in ritardo di condizione. Della voglia di riscatto ed al contempo delle insidie del Pala Facchetti ha parlato il tecnico dei delfini Alex Finelli: “Abbiamo vissuto una settimana proficua sotto il profilo degli allenamenti, essendo un cantiere ancora aperto: Taylor è ancora nel pieno della preparazione, Langford sta al termine della quarta settimana di allenamento. Entrambi stanno migliorando la loro condizione fisica, ma non sono ancora al top. Al tempo stesso, non abbiamo ancora recuperato Romeo. Tuttavia, grazie alla qualità del lavoro che stiamo svolgendo, andiamo a Treviglio con la convinzione giusta nei nostri mezzi. A differenza di Agrigento, confido in percentuali di tiro migliori e di giocare una partita continua sull’arco dei quaranta minuti. Non sarà in ogni caso semplice perché Treviglio è una buonissima squadra che può contare sull’asse play-pivot italiano Marino-Rossi che garantisce esperienza, leadership e responsabilità. Inoltre, hanno altri talenti interessanti”. Nel pregara ha parlato anche il play dei delfini Marco Contento: “Viviamo la seconda trasferta consecutiva, difficile quanto Agrigento. Anche loro sono reduci da una sconfitta pesante e poi in casa riescono a dare qualcosa in più. Sarà una partita complicata, ma noi siamo pronti a scendere sul parquet e dare il massimo per tornare in Campania con i due punti. Abbiamo affrontato un’ottima settimana di allenamenti, probabilmente la più proficua delle ultime di lavoro, e non vediamo l’ora di poter giocare. Treviglio è una squadra completa, con un giusto mix di giocatori esperti e giovani, per cui non dovremo mai perdere concentrazione e restare in partita fino alla fine per giocarci le nostre chance”. Ancora fuori Romeo dunque, il quale è alle prese con il problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori sin dalla prima giornata.