Il sottosegretario al Ministero degli Interni ha risposto ad un’interrogazione dell’on. Valiante sugli atti intimidatori ad Antonio Sicilia
CORLETO MONFORTE. Massima vicinanza ai sindaci destinatari di atti intimidatori. E’ quanto in sintesi ha detto il Sottosegretario del Ministero degli Interni Gianpiero Bocci, rispondendo ad un’interrogazione dell’on. Simone Valiante, relativa agli atti intimidatori subiti dal sindaco di Corleto Monforte Antonio Sicilia la scorsa primavera.
I fatti risalgono al 21 maggio: durante la campagna elettorale, infatti, la testa mozzata di un maiale fu rinvenuta dinanzi l’abitazione del primo cittadino uscente, poi riconfermato. Il deputato dem non esitò a manifestare la propria vicinanza al sindaco, per un fatto “di assoluta gravità che turba la quiete di una piccola comunità, che come tutte le piccole comunità sono molto lontane da questi fatti e in quanto tali bisogna respingere ogni tentativo di turbare la serenità di famiglie e persone, prima ancora che delle istituzioni”.
Per questo sul caso fu presentata un’interrogazione. Ieri, in Commissione Affari Costituzionali, Bocci ha risposto ricordando “la vigilanza costante delle forze dell’ordine per chi subisce tali minacce” e garantendo “l’istituzione di un osservatorio permanente che monitora e garantisce il controllo su tutti gli atti intimidatori che subisce chi è impegnato in prima linea in questi comuni.”