La Cilentana potrebbe divenire di competenza Anas

7000 chilometri di strade passaranno all'Anas. Ministero risponde ad un'interrogazione degli on. Tino Iannuzzi e Simone Valiante

Di Luisa Monaco

7000 chilometri di strade passaranno all’Anas. Ministero risponde ad un’interrogazione degli on. Tino Iannuzzi e Simone Valiante

AGROPOLI. La Cilentana potrebbe divenire interamente di competenza Anas. Lo ha rivelato il Ministero delle Infrastrutture, rispondendo ad una interrogazione dei deputati Pd Tino Iannuzzi e Simone Valiante.

“Su impulso del Ministero, e nell’ambito dei rapporti istituzionali con le regioni, le province e l’ANAS – ha rivelato il Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro – si sta procedendo al trasferimento dalle province ad ANAS di 7.000 chilometri di strade provinciali proprio per supportare le province nel loro compito di manutenzione e cura delle strade”. Tra queste potrebbe esserci anche la Cilentana, come richiesto formalmente già due anni fa dall’on. Simone Valiante. Attualmente, infatti, la principale arteria viaria del Cilento è di competenza della Provincia di Salerno che ha grosse difficoltà nel reperire i fondi anche per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza.

Una situazione comune anche ad altre province e già all’attenzione del Governo tant’è che la legge di Stabilità 2016 ha previsto che l’ANAS possa stipulare accordi per interventi anche di strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale. “Inoltre – ha ricordato il Sottosegretario ai Trasporti – il Ministero ha previsto che nei territori nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza l’Anas è autorizzata ad effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali”. Tra gli aiuti alle province vi è anche il trasferimento delle competenze di alcune strade all’Anas, su impulso dell’ente provinciale e previo accordo con la Regione.

“Ci auguriamo che la richiesta pervenga quanto prima, così come auspichiamo che venga indicata tra le priorità da parte della Regione”, ha detto il deputato del Partito Democratico. “In ogni caso – ha aggiunto – il percorso è stato avviato e continueremo ora a seguirlo con Regione e Provincia che a questo punto diventano centrali”.

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