Alburni dimenticati dalla Regione, Palmieri: ”chiederemo l’annessione alla Basilicata”

Replica il presidente UNCEM Luciano: ''visione sempre disfattista e piagnona del nostro territorio''

Di Katiuscia Stio

Replica il presidente UNCEM Luciano: ”visione sempre disfattista e piagnona del nostro territorio”

ROSCIGNO. Ieri pomeriggio il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha incontrato i sindaci del territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Il presidente ha annunciato lo stanziamento di mezzo miliardo di euro, con un primo stanziamento di 13 milioni per la messa in sicurezza delle strade del territorio in venti comuni. Un incontro che ha trovato diversi consensi nei primi cittadini, ma non quello del sindaco di Roscigno Pino Palmieri, il quale ha utilizzato toni polemici nel commentare l’assemblea di ieri pomeriggio a Vallo della Lucania: “Chiederemo l’annessione alla Regione Basilicata”, esordisce provocatoriamente il sindaco, “Abbiamo appreso – afferma il primo cittadino­ – che gli Alburni non fanno parte della Regione Campania e che l’ospedale di Roccadaspide non interessa al governo regionale”. Secondo Pino Palmieri inoltre nella lettura dei documenti relativi ai progetti all’interno dell’area del Parco non c’era alcuna traccia tangibile per ciò che concerne gli Alburni. Al sindaco di Roscigno ha però, replicato piccatamente il consigliere di minoranza di Aquara e presidente dell’UNCEM Campania Vincenzo Luciano: ”il presidente della giunta regionale De Luca ha parlato della Fondovalle, della manutenzione straordinaria e di tutte le strade provinciali anche del nostro territorio, gli Alburni” esordisce – ”A breve incontrerà i Sindaci e quello di Roccadaspide sull’ospedale del nostro territorio, ha parlato delle aree di strategia della zona interna, tra cui c’è la nostra Alburni- Calore” specifica Luciano che poi attacca direttamente coloro i quali non la pensano in questo modo come il sindaco di Roscigno: ” Forse si è volutamente distratti, o polemici a tutti i costi per strappare facili consensi con una visione sempre disfattista e piagnona del nostro territorio”.

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