Agropoli: la cattura dei migranti? ‘Una brutta pagina da cancellare’

Quegli occhi ti guardano con una bontà infinita e tu non sei certo di sapere chi sia quel giovane che è li da sempre come se ti stesse aspettando.

Di Redazione Infocilento

Il comitato ‘Cilento Possibile’ contro il consigliere Malandrino: fomenta l’odio per accaparrarsi qualche consenso

AGROPOLI. La mattina presto, se non hai paura di alzare lo sguardo, si possono incontrare davanti alle chiese, ai supermercati, ai forni, gli occhi scuri di un mendicante. Proprio verso di loro nei giorni scorsi ad Agropoli sono stati compiuti una serie di controlli da parte dei carabinieri. Di buon mattino i militari della locale compagnia si sono presentanti davanti le attività commerciali ed hanno fatto salire su un furgone i mendicanti, trasportati poi in caserma. Il blitz dei militari è scattato anche in seguito ad una segnalazione fatta dal consigliere di minoranza Emilio Malandrino. Quest’ultimo aveva evidenziato come il fenomeno dei questuanti fosse ormai cresciuto a dismisura, di qui l’invito alle forze dell’ordine ad agire. Questo appello e il conseguente blitz, però, non è piaciuto al Comitato politico “Cilento Possibile“, vicino al partito che fa riferimento a livello nazionale a Pippo Civati.

«I ragazzi erano sei – spiega il portavoce Pippo Vano – sono stati identificati, non erano irregolari e sono stati rilasciati. Avevano chiesto qualche spicciolo magari aiutando a spingere il carrello della spesa a qualche vecchietta, oppure si erano offerti di dare una spazzata nello spazio antistante le attività commerciali». «Ci dispiace – prosegue Vano facendo riferimento al consigliere Malandrino – il suo tentativo di fomentare odio per tentare di accaparrarsi qualche consenso è fallito. Fallito miseramente. È questo modo di fare politica, speculando su questo dramma, che è fallito da tempo».«Cambi registro se pensa di poter dare il suo contributo a questa nostra ospitale città. E si risparmi, per favore quella sua falsa retorica-ipocrita».
Il comitato “Cilento Possibile”, quindi, si schiera dalla parte dell’accoglienza e, conclude Vano, «ogni qualvolta incontreremo quegli occhi scuri, alzeremo lo sguardo, senza paura, e cercheremo un incontro. Per capire e per capirci. Noi pensiamo che questa sia la strada. Incontro e non scontro. A noi non danno fastidio».

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