Agropoli: rupe nel degrado, Malandrino chiede il ripristino dell’illuminazione

Chiesta la riattivazione dei fari tricolori: ma la rupe oggi è invasa di rifiuti e con una discarica ai suoi piedi

Di Ernesto Rocco

Chiesta la riattivazione dei fari tricolori: ma la rupe oggi è invasa di rifiuti e con una discarica ai suoi piedi

AGROPOLI. La rupe, simbolo della città, è in una condizione di degrado. Alla sua base c’è una vera e propria discarica composta da tonnellate di alghe accumulate ormai da un decennio. Lungo la parete rocciosa, invece, nonostante le opere di pulizia della scorsa primavera, fanno bella mostra di sé rifiuti d’ogni genere, fatti cadere giù dal vento o forse gettati da qualche incivile. Nonostante questo scenario il consigliere di minoranza Emilio Malandrino ha proposto la riattivazione dell’illuminazione posizionata nel 2011 (per i 150 anni dell’unità d’Italia) che richiamava i colori della bandiera italiana.

In una nota inviata all’amministrazione comunale viene chiesto di valutare l’opportunità di ripristinare in via definitiva i fari al fine di rendere più suggestiva uno dei simboli di Agropoli. Peccato, però, che dal 2011 ad oggi molte cose siano cambiate: i fari fatti posizionare in quell’occasione, infatti, sono stati parzialmente sommersi dalla montagna di posidonia. Inoltre primi di riattivare l’illuminazione, sarebbe opportuno avviare un nuovo intervento di pulizia. Soltanto dopo aver rimosso il degrado sarebbe immaginabile un ripristino dei fari tricolori che impreziosivano il simbolo della città.

Condividi questo articolo
Exit mobile version