‘118 di Vallo della Lucania indispensabile’: altri comuni dicono ‘no’ alla soppressione

Dopo Ascea e Casal Velino, anche dall'area del Monte Stella dicono no alla soppressione del 118

Di Antonella Agresti

Dopo Ascea e Casal Velino, anche dall’area del Monte Stella dicono no alla soppressione del 118

SESSA CILENTO. Anche il Comune dell’entroterra cilentano ha deliberato in favore del mantenimento della centrale operativa del 118 a Vallo della Lucania. La questione era tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi ieri, venerdì 30 settembre; maggioranza e opposizione hanno approvato all’unanimità. Il comune di Sessa Cilento, dunque, si unisce all’azione di altre amministrazioni locali contro il riassetto sanitario che contemplerebbe l’accorpamento della centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania a quella di Salerno. Soltanto tre giorni fa, un intervento urgentissimo dell’eliambulanza nel limitrofo comune di Omignano, ha dimostrato quanto sia indispensabile il mantenimento del nucleo operativo cilentano. “L’amministrazione di Sessa Cilento intende difendere, in maniera forte ed inequivocabile, il diritto all’assistenza medica e al soccorso dei cittadini” – è la dichiarazione che arriva da palazzo di città – “in molti casi, salvare una vita è questione di minuti e i comuni montani sono già svantaggiati per la situazione della viabilità. Pertanto, la centrale operativa di Vallo della Lucania non può e non deve essere soppressa.”

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