Niente ridimensionamento degli ospedali di Sapri e Polla. Accolte le istanze del territorio.
Approvato dall’ASL Salerno il nuovo atto aziendale. Modificate alcune previsioni per gli ospedali di Polla-Sant’Arsenio e Sapri.
Per quanto riguarda il nosocomio del Golfo di Policastro, sono state accolte le istanze del territorio. L’atto aziendale pubblicato prevede per il presidio dell’Immacolata 114 posti letto (uno dei pochi che cresce), vengono attivati nuovi servizi quali Cardiologia, Medicina di Urgenza e Lungodegenza (prima non previsti) e mantenuti tutti i reparti destinati a garantire la sicurezza e la salute dei nostri cittadini (Rianimazione, Ortopedia, Chirurgia, Medicina, Trasfusionale, Ostetricia,Pediatria, Radiologia, Dialisi, Gastroenterologia).
All’Ospedale viene inoltre riconosciuto un ruolo importante nella rete dell’emergenza e dei servizi sanitari sul territorio.
Il nuovo assetto aziendale punta non solo al mantenimento dell’Endoscopia, ma questa specialità, sarà potenziata sviluppando i servizio di GOI (Gruppo Oncologico Interdisciplinare) che prevede la gestione, prevenzione e sorveglianza delle patologie preneoplastiche, oltre allo screening di primo e secondo livello del cancro del colon.
Nonostante i diversi riconoscimenti ottenuti, restano molte perplessità sulle modalità di sviluppo dei servizi previsti dall’Atto Aziendale. “Rimane inalterata la criticità legata alla carenza di personale, ad oggi insufficiente per garantire un adeguato livello di assistenza al territorio e soprattutto sarà necessario vigilare sulla gestione dei processi organizzativi interni”, spiegano il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico, il coordinatore di CittadinanzAttiva Lorenzo Latella, il coordinatore del Tribunale del Malato Vincenzo Lovisi, il responsabile locale dello Spi-Cgil Domenico Vrenna.
“L’obiettivo – aggiungono – non è salvaguardare una struttura a tutti i costi, ma quello di garantire servizi efficienti e di qualità, in grado di dare soddisfazione alla domanda dell’utenza e di garantire gli standard di equità previsti da tutte le linee guida sanitarie di qualsiasi livello.
Il nostro compito è quello di proseguirenella collaborazione con le realtà territoriali, con lealtà e responsabilità’ istituzionale, e di trasferire questa sinergia anche allaDirezione Generale dell’ASL, che ringraziamo per la dedizione e la professionalità con cui ha recepito, nella proposta di Atto Aziendale, le nostre richieste, finalizzate unicamente a garantire l’Ospedale e il suo sviluppo quale struttura sempre più attenta e integrata al territorio ed al Distretto 71”. Per le rappresentanze del territorio c’è molto da fare ancora ma c’è la disponibilità del Direttore Generale, il dott. Giordano a verificare alcune proposte costruttive avanzate in questi giorni.
“È di vitale importanza per l’intero territorio – sottolineano Del Medico, Latella, Lovisi e Vrenna – potenziare la rete dell’emergenza/urgenza, unico strumento in grado di integrare i territori interni e più disagiati con la sede ospedaliera ed inserirli all’interno dell’offerta sanitaria. È fondamentale insistere sulla organizzazione di tutta la rete che coinvolge anche i medici di base oltre che quelli ospedalieri, nell’ottica della creazione di una medicina territoriale capace di intervenire su ogni singolo caso in tempi certi e con modalità efficaci. Rimangono ovviamente tutte le criticità del Piano Regionale approvato a Maggio dal Commissario dott. Polimeni, che penalizzano in modo violento il Sud della Provincia di Salerno ed in modo drammatico i piccoli ospedali, mettendo a serio rischio la garanzia dei servizi minimi e la sicurezza della popolazione. Confidiamo nella rapida e indispensabile chiusura della fase commissariale che guarda alla sanità pubblica con la sola logica dei numeri e dei tagli”.
“Proprio alla luce delle criticità esposte – concludono – perseguiremo con convinzione l’intesa creatasi tra i Sindaci dei Comuni del Distretto 71, le parti Sociali e le Associazioni dei Cittadini, nel rispetto di ruoli e funzioni, senza prestare il fianco a strumentalizzazioni politiche o partitiche finalizzate solo ad indebolire il nostro territorio”.
Soddisfazione per l’atto aziendale è arrivata anche dal Vallo di Diano. A confermarlo Sergio Annunziata, presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL di Salerno. Restano attivi i reparti di urologia e geriatria, inoltre il Vallo di Diano mantiene sul territorio Sert, centro trasfusionale e Psichiatria
Questi i posti letto riconosciuti al nosocomio di Polla:
UOC Cardiologia 08
UOS Unità Coronarica 50
UOC Chirurgia Generale 09
UOC Medicina Generale 26
UOC Geriatria 21
UOSD Gastroenterologia 58
UOS Pneumologia 68
UOSD Nefrologia ed Emodialisi 29
UOSD Neurologia 32
UOC Oculistica 34
UOC Ortopedia e Traumatologia 36
UOC Ostetricia e Ginecologia 37
UOSD Otorinolaringoiatria 38
UOSD Pediatria 39
UOC Anestesia e Rianimazione 49
UOC Urologia 43
SPDC – Psichiatria 4
UOC Direzione Sanitaria di Presidio 112
UOSD Medicina e Chirurgia d’accettazione e urgenza 51
UOSD Farmacia Ospedaliera 105
UOC Laboratorio Analisi 106
UOSD Radiologia 69
UOS Servizio Trasfusionale
UOS Servizio di Oncologia
UOSD Recupero e Riabilitazione 56
TOTALE dei posti letti 212
Polla conferma il suo ruolo di presidio di pronto soccorso della rete dell’emergenza ed è identificato quale spoke nella rete per l’Ictus cerebrale e spoke per l’emergenza cardiologica, nonché PST nella rete Trauma e spoke I nelle emergenze pediatriche. È programmato inoltre un Servizio di Oncologia in regime ambulatoriale.
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