L’appuntamento, destinato ai futuri biologi marini, ha permesso di studiare la posidonia e il suo valore economiche e per l’ambiente
POLLICA. Lungo le coste salernitane del Cilento si sviluppa uno dei più importanti ecosistemi del Mediterraneo per presenza di biodiversità e di Posidonia oceanica, fondamentale nel mantenimento degli equilibri geomorfologici dei litorali. Si tratta di una specificità studiata e coltivata nell’Area a Tutela “La Punta” di Pioppi, borgo marinato di Pollica, dove si è svolto, dal 19 al 23 Settembre, il primo corso di formazione per laureati e laureandi in discipline scientifiche, a cui hanno partecipato giovani provenienti da tutta Italia. Il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha ricordato l’importanza del “know-how dei futuri biologi marini per la migliore comprensione dei meccanismi che regolano e governano gli ecosistemi marini”. Durante il corso sono state prese in considerazione non solo le funzioni frenanti dello strato fogliare della posidonia, ma anche il suo valore economico, ove si consideri che il 25% delle specie ittiche di interesse commerciale del Mediterraneo ha una relazione diretta o indiretta con la prateria, la cui perdita di un solo metro lineare si traduce in un arretramento di 20 metri di litorale. Il corso, mirato a fornire professionisti qualificati alle istituzioni pubbliche e private per la difesa di un patrimonio ambientale fondamentale per un paese, come l’Italia, che si sviluppa lungo 7458 km di costa, è stato patrocinato dagli Atenei Federico II e Parthenope e da Conisma ed organizzato dal Museo Vivo del Mare di Pioppi, in collaborazione con Legambiente e la ECON srl.