Operazione ‘Italo’, 62 persone coinvolte in un blitz contro spaccio di droga e rapine

62 persone coinvolte nell'operazione, di cui 27 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 33 con l’obbligo di dimora

Di Comunicato Stampa

62 persone coinvolte nell’operazione, di cui 27 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 33 con l’obbligo di dimora

Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno dato esecuzione, a Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Salerno, Torre Annunziata, Boscoreale, Napoli, Trezzo sull’Adda (MI), Porto Potenza Picena (MC) e Monfalcone (GO), ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 62 persone, di cui 27 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 33 con l’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa ed obbligo di firma, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle rapine, porto abusivo d’armi, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa, compendiata nell’operazione convenzionalmente denominata “ITALO”, trae origine da una serie di rapine perpetrate, a partire dal dicembre del 2012, in danno di esercenti commerciali di Pontecagnano Faiano, ed una ad Oliveto Citra (SA), con l’utilizzo anche di armi da fuoco.

GRUPPO CRIMINALE DEDITO ALLE RAPINE

Dall’analisi anche dei dati relativi alle denunce per rapina e dalle dichiarazioni delle parti offese, personale del NOR della Compagnia di Battipaglia acquisiva e visionava anche un video relativo alla rapina perpetrata presso la sala scommesse “EUROBET” di Pontecagnano Faiano (SA) in data 05.12.2013, da cui si rilevavano alcuni fondamentali elementi di affinità con altre rapine; inoltre, nel corso dell’attività d’indagine, di fondamentale importanza probatoria risultavano essere le intercettazioni ambientali poste in essere nell’autovettura in uso a SPINA Felice – Renault Clio targata CE606MY – nell’ambito delle quali si riusciva ad intercettare una conversazione tra SPINA Felice e CACCAVALE Alessandro, ove si faceva chiaro riferimento alla rapina perpetrata alla “Pizzeria LA BASCULLA” di Pontecagnano Faiano (SA) avvenuta in data 06.01.2013.

Venivano cosi identificati i primi tre rapinatori in PETOLICCHIO Biagio, detto Biaggino, NOSCHESE Giovanni alias O Melonaro, e CACCAVALE Alessandro, che spacciava ed aveva contatti telefonici con SPINA Felice e TROVATO Mario.

A questo punto, al fine di verificare se gli stessi rapinatori di cui sopra, avessero compiuto anche altre rapine con un simile modus operandi, si procedeva a confrontare le modalità di esecuzione della rapina alla pizzeria LA BASCULLA(le armi utilizzate, i veicoli adoperati per la fuga, le caratteristiche fisiche dei rei) – con le altre rapine perpetrate in questa giurisdizione ed in particolare nel comune di Pontecagnano Faiano (SA); nello specifico emergeva che:

  • l’autovettura ALFA ROMEO 147 di colore nero, utilizzata per la rapina alla Pizzeria “La Basculla” di Pontecagnano Faiano, in data 06.01.2013, era la stessa usata nella rapina alla sala scommesse EUROBET di Pontecagnano Faiano in data 05.12.2012, provento di rapina in Salerno denunciata in data 02.12.2012 da CASTELLA Francesco;

  • inoltre le armi utilizzate per la rapina alla Pizzeria “La Basculla”, sono risultate essere una pistola tipo revolver” ed un fucile a canne mozze, simili a quelle viste dalle persone offese durante la rapina all’Eurobet ed ad un amministratore di un condominio di Pontecagnano Faiano in data 19.11.2012.

Per di più, veniva effettuata una ricerca su altre eventuali rapine perpetrate con fucile a canne mozze nella Piana del Sele e si appurava che in data 01.07.2012, in Oliveto Citra, quattro persone con passamontagna e guanti, armate di un fucile a canne mozze e di una pistola semiautomatica di colore grigio, avevano perpetrato una rapina in una sala giochi/slot/bar dall’insegna FANTASY WORLD.

Venivano, pertanto, eseguite alcune perquisizioni domiciliari che davano i risultati sperati; in particolare in data 02.03.2013, personale del NOR si portava presso il BAR BLUE MOON ed ivi avevano modo di appurare l’effettiva presenza lavorativa dell’indiziato PANE Giuseppe e si procedeva prima alla perquisizione del bar con esito negativo, ma si rinveniva poi all’interno della MERCEDES SW in uso al PANE una chiave di un’altra autovettura, con radiocomando per l’apertura a distanza, della quale il PANE, nella circostanza, non sapeva fornire agli operanti logiche spiegazioni.

La contestuale perquisizione a PETOLICCHIO Biagio permetteva di individuare il garage dove era custodita l’autovettura ALFA 147 di colore nero utilizzata per la rapina all’Eurobet ed alla Pizzeria Basculla. Una volta rinvenuta predetta autovettura , si accertava che le chiavi rinvenute nell’autovettura Mercedes del PANE erano proprio quelle che aprivano la predetta ALFA 147 di colore nero, targata CA063FR, e quindi si stabiliva già il primo “collegamento delinquenziale” tra PANE Giuseppe e PETOLICCHIO Biagio, atteso anche che il garage in argomento è situato proprio di fianco del predetto BAR BLUE MOON, dove lavorava il PANE.

Nella circostanza, il PANE, vistosi ormai scoperto, mutava totalmente atteggiamento e cominciava a collaborare ulteriormente e, a specifica domanda, anche in considerazione del fatto che nella sua disponibilità venivano trovate anche altre chiavi diverse da quelle della sua abitazione, questi accompagnava i verbalizzanti, in un appartamento sito nello stesso stabile del BAR BLUE MOON, sempre in via Picentino di Pontecagnano, di proprietà della sua famiglia, ma al momento disabitato ed in uso esclusivo allo stesso PANE Giuseppe, dove questi asseriva di aver custodito le armi ed i passamontagna.

Infatti, giunti nell’appartamento anzidetto, in una busta di carta di colore nero, deposta all’interno di un armadio in legno, nel corridoio, veniva rinvenuto quanto segue:

  • un fucile a “canne mozze” con matricola non perfettamente leggibile ;

  • una pistola a salve di colore nero, marca VALTRO, priva di tappo rosso;

  • 4 passamontagna di cui tre neri ed uno di colore bleu, di cui tre utilizzati sicuramente nella rapina all’Eurobet di Pontecagnano Faiano, in data 05.12.2012, poiché corrispondenti alle immagini video in possesso di questa P.G. che ritraggono le fasi della rapina;

  • 2 paia di guanti, di cui uno bianco e grigio e l’altro grigio e nero, utilizzati sicuramente nella rapina all’Eurobet di Pontecagnano Faiano, in data 05.12.2012, poiché corrispondenti alle immagini video, in possesso di questa P.G., che ritraggono le fasi della rapina;

  • 3 giubbini di colore nero, utilizzati sicuramente nella rapina all’Eurobet di Pontecagnano Faiano in data 05.12.2012, poiché corrispondenti alle immagini video, in possesso di questa P.G., che ritraggono le fasi della rapina.

Per quanto sopra esposto, il PANE veniva tratto in arresto per detenzione di armi alterate e per la ricettazione dell’autovettura Alfa 147 – al momento oggetto di rapina – e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la Casa Circondariale di Salerno.

Durante la perquisizione effettuata presso l’abitazione del PETOLICCHIO Biagio veniva rinvenuto un bilancino di precisione ed una sola dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

La perquisizione effettuata presso l’abitazione di TROVATO Mario, alias Simone O’ Milanese, dava esito positivo per quanto attiene allo spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashish – 60 grammi – pari a circa 200 dosi; per questi motivi il predetto, già gravato da molteplici precedenti penali, tra cui anche rapine e spaccio di stupefacenti, veniva tratto in arresto in flagranza di reato.

La perquisizione effettuata presso l’abitazione di CARRATURO Felice, dava esito positivo per quanto attiene allo spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashishcirca 200 grammi – pari a circa 600 dosi ; per questi motivi il anche il predetto, già gravato da molteplici precedenti penali, veniva tratto in arresto in flagranza di reato.

Dalle intercettazioni ambientali emergevano importanti e numerosi elementi di riscontro alle ipotesi accusatorie che confermavano la già ampia piattaforma indiziaria nei confronti delle persone sopra indicate.

Gli sviluppi investigativi consentivano di individuare un pericoloso sodalizio criminale dedito principalmente alle rapine che risultava essere promosso ed organizzato da TROVATO Mario, PETOLICCHIO Biagio, NOSCHESE Giovanni, CACCAVALE Alessandro e PANE Giuseppe; il prosieguo delle attività di indagine, poi, faceva emergere l’esistenza e l’operatività sul territorio battipagliese e dei Comuni limitrofi di quattro gruppi criminali, tutti dediti al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti con basi operative a Salerno (per quanto riguarda il sodalizio criminale riconducibile al capo promotore BARBONE Emanuele), a Pontecagnano Faiano (per quanto riguardava il gruppo criminale promosso ed organizzato da TROVATO Mario – il quale, con i proventi delle rapine, acquistava ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, del tipo eroina, cocaina ed hashish, per la successiva rivendita al dettaglio – e SPINA Felice), a Giffoni Valle Piana (per quanto attiene al gruppo diretto e organizzato da LAMBERTI Domenico, alias Mimmo a Mafia) e infine, sempre a Pontecagnano Faiano, con il sodalizio familiare diretto e gestito da DEGLI ANGIOLI Michele e PIZZO Marcella.

Tutti i gruppi criminali individuati, si approvvigionavano di droga nelle note piazze di spaccio di Scampia (nelle c.d. VELE, la 33 ed il Villaggio dei Puffi), nonché a Torre Annunziata e Boscoreale (presso i rispettivi Piani Napoli); fra i fornitori veniva, peraltro, identificato il catturando FUSCO Carmine (cl.1974, di Napoli, affiliato all’organizzazione camorristica dei c.d. “Scissionisti”, ricercato in quanto condannato alla pena definitiva di 10 anni, 7 mesi e 7 giorni di reclusione, per associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti), scovato in un’abitazione di Giugliano in Campania il 21 marzo 2013 ove deteneva, fra l’altro, 500 grammi circa di eroina pura, una pressa idraulica per il confezionamento dei “panetti” di eroina e materiale vario per il taglio dello stupefacente.

GRUPPO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI PROMOSSO ED ORGANIZZATO DA TROVATO/SPINA/DE LUCCI

Il gruppo criminale in argomento prende vita e si sviluppa grazie al monitoraggio telefonico ed ambientale dei pregiudicati TROVATO Mario, alias Simone o’ milanese e SPINA Felice, i quali, oltre a fare uso di sostanze stupefacenti, spacciavano eroina, hashish e cocaina a vari acquirenti e piccoli pusher – che fanno da tramite per la cessione di droga a terze persone – nei comuni di Pontecagnano Faiano (SA), Giffoni sei Casali (SA) e Bellizzi, essendo il TROVATO la “mente – capo organizzatore e spacciatore” e SPINA “il braccio – finanziatore – spacciatore” nonché, colui che mette a disposizione la propria autovettura RENAULT CLIO per andare ad acquistare la sostanza stupefacente a Salerno da DE LUCCI Antonio e/o a Faiano da DEGLI ANGIOLI/PIZZO per poi spacciarla nei vari punti strategici.

Infatti, dalle intercettazioni telefoniche e dai servizi di OCP, si aveva modo di appurare incontrovertibilmente che i predetti TROVATO e SPINA si approvvigionavano di sostanze stupefacenti, prima da PIZZO Marcella, moglie di DEGLI ANGIOLI Michele, alias o’ chiappariell, di Pontecagnano Faiano (SA) – detenuto agli arresti domiciliari per droga e poi da DE LUCCI Antonio, detto Tonino di Salerno con il quale, il solo TROVATO – prima del suo arresto – aveva rapporti telefonici e de visu anche perché, a sua volta, lucrava sui loro stessi acquisti di droga, 2 euro su ogni c.d. bussolotto, guadagnando così, il solo TROVATO, due volte e cioè sia nello spaccio al dettaglio che già nell’acquisto della droga da DE LUCCI, all’insaputa di SPINA Felice.

Tale circostanza viene evidenziata anche nei colloqui al carcere tra TROVATO e la moglie RUSSI Giovanna, ove fanno chiaro riferimento alla DROGA e indicavano testualmente: …“Glielo dici a Tonino (DE LUCCI Antonio), ha detto Simone…a Felice a diciannove…come faceva Simone, a me li dava a diciassette ed io glieli davo a diciannove…questo devi dire, a Simone a quanto glieli davi, a diciassette…ed a Felice a diciannove!…la cinquanta euro di Felice me la devi portare a me!….”, nonché anche nelle intercettazioni ambientali tra DE LUCCI Antonio e SPINA Felice e tra SPINA Felice e TROVATO Mario, come sopra indicato.

In pratica, il DE LUCCI vendeva i bussolotti di eroina a 17 euro e TROVATO riferiva a SPINA che li “pagavano” a 19 euro, lucrando, così, 2 euro su ogni bussolotto di sostanza stupefacente; da qui si comprendeva anche come il quantitativo minimo che acquistavano erano 25 c.d. bussolotti per volta, in quanto il TROVATO guadagnava 50 euro (2 euro x 25 bussolotti).!…la cinquanta euro di Felice me la devi portare a me!….”.

Sempre grazie alle intercettazioni telefoniche ed ai servizi di OCP, si accertava che DEGLI ANGIOLI Michele e PIZZO Marcella si rifornivano stabilmente di ingenti quantitativi di stupefacenti dal pregiudicato CANO’ Giovanni, alias a’ serenga (siringa), che, a sua volta, si procurava gli ingenti quantitativi di eroina principalmente dal pluripregiudicato FUSCO Carmine, appartenente al gruppo criminale degli “scissionisti” di Napoli/Scampia.

TROVATO Mario e SPINA Felice, dopo essersi riforniti di stupefacenti da DE LUCCI Antonio e da PIZZO Marcella/DEGLI ANGIOLI Michele, che, a loro volta, si erano riforniti di stupefacenti dai loro “referenti partenopei”, spacciavano a vari acquirenti, tra i quali, SCHIAVO Morgan, DI CHIARA Nicola, GIANNATTASIO Silvio, CONTURSI Sara, MERCURIO Alessandra, AMODEO Giovanni, SALVEZZA Alessandro, ESPOSITO Fabio, D’ASCOLI Enrico, MORRA Carmine, LEONE Vincenzo, RISPOLI Gaspare, MELELLA Rolando, PISANO Riccardo, GRIECO Claudio, PEZZANO Stefano IMPERATO Giuseppe.

GRUPPO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI PROMOSSO ED ORGANIZZATO DAI CONIUGI DEGLI ANGIOLI MICHELE/PIZZO MARCELLA

Le intercettazioni telefoniche, i servizi di OCP ed i servizi di P.G., con arresti e sequestri di ingenti quantitativi di droga – eroina in particolare, permettevano di evidenziare inequivocabilmente come i coniugi DEGLI ANGIOLI Michele e PIZZO Marcella gestivano un vasto traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina, con collegamenti delinquenziali con la criminalità organizzata partenopea, dai quali acquistavano ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Il personaggio napoletano a cui fanno riferimento per gli approvvigionamenti di droga i coniugi DEGLI ANGIOLI/PIZZO, veniva identificato in CANO’ Giovanni, alias giuann a sereng che vive nella piazza di spaccio partenopea denominata “CASE DEI PUFFI” ed il pusher dello scissionista FUSCO Carmine, arrestato dal NOR con circa 500 grammi di eroina durante il periodo di “latitanza”.

I “corrieri” al servizio del DEGLI ANGIOLI/PIZZO, venivano identificati in: DEGLI ANGIOLI Patrizio (fratello di Michele), CAMPAGNA Donato, PIZZO Vittorio (fratello di Marcella), DAPONTE Ernesto, BRUNO Pasquale e PETOLICCHIO Luigi i quali nella maggior parte delle occasioni si recavano in Napoli e facevano appuntamento con il CANO’ e solo DAPONTE, BRUNO e PETOLICCHIO venivano arrestati in flagranza di reato.

In proposito, si fa rilevare che grazie alle intercettazioni telefoniche ed ai servizi di OCP, uno dei corrieri, nonché uomo di fiducia del DEGLI ANGIOLI, DAPONTE Ernesto veniva arrestato dai CC di Bellizzi, su indicazioni di questa P.G., in data 14.02.2013, con 100 bussolotti di eroina, dopo essersi incontrato, poco prima, con alcuni personaggi, non potuti identificare, tra cui CANO’ Giovanni, che viaggiava a bordo di una FIAT PANDA di colore nero, targata ED806EL.

Successivamente, BRUNO Pasquale, all’ennesimo carico di droga, veniva arrestato da personale del NOR, in quanto trovato in possesso di circa 97 bussolotti di eroina e 6 di cocaina, fatti approvvigionare grazie sempre a CANO’ Giovanni e tramite FUSCO Carmine.

Dopo di che, i coniugi PIZZO/DEGLI ANGIOLI, si attivavano immediatamente per reperire un altro corriere e assoldavano il pregiudicato PETOLICCHIO Luigi, il quale anch’egli a ritorno da Napoli/Scampia dopo essersi incontrato sempre con CANO’ Giovanni, veniva tratto in arresto sempre dal personale del NOR, perché deteneva all’interno dell’ano, 25 bussolotti di eroina e 4 di cocaina che avrebbe poi dovuto consegnare a PIZZO/DEGLI ANGIOLI.

GRUPPO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI PROMOSSO ED ORGANIZZATO DA LAMBERTI DOMENICO ALIAS MIMMO LA MAFIA

Il sodalizio criminale in argomento, si sviluppa ed alimenta allorquando viene contestualmente monitorata l’utenza telefonica in uso a LAMBERTI Domenico quando si offre di consegnare una partita di eroina a DEGLI ANGIOLI/PIZZO. Dalle intercettazioni, emergeva da subito una fitta rete di traffico e spaccio di stupefacenti principalmente del tipo cocaina, hashish e marijuana, con rifornimenti stabili dai fornitori torresi, FIORENTE Alfonso e MANCA Adriano. Per di più, si individuavano anche altri spacciatori, i quali si rifornivano direttamente da MANCA Adriano, come ACAMPORA Roberto e AMARANTE Andrea.

Il LAMBERTI, coadiuvato attivamente dalla convivente AMATO Sabrina che si preoccupa di ritirare i soldi dai clienti che erano in debito con il LAMBERTI, spostare la droga da un luogo ad un altro e fare anche da corriere andando a Torre Annunziata da FIORENTE Alfonso, si avvaleva tra l’altro del fidato e pregiudicato VOLPICELLI Alberto, con il quale dopo pochi mesi dalla chiusura delle indagini, venivano entrambi arrestati per l’omicidio PERSICO, con movente legato alla droga per la spartizione del territorio e condannati a 18 anni di carcere in primo grado.

GRUPPO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI PROMOSSO ED ORGANIZZATO BARBONE EMANUELE

Il gruppo criminale in argomento viene alla luce allorquando l’utenza monitorata dei pusher del Parco “LA QUADRA”, dai quali si rifornivano stabilmente PATRONE Fiorenzo e CERUSO CORRADO Giovanna, ricevevano un ordinativo di eroina pari a “200 bussolotti”.

L’ingente ordinativo di EROINA, chiaramente, non passava inosservato e quindi si addiveniva al nome del mandante, tale EMANUELE, nonché quelli dei corrieri assoldati per tale “incarico” che venivano identificati in LANDI Alessandro e VILLACARO Michele, in rubrica generalizzati.

Da qui, le intercettazioni telefoniche sulle utenze telefoniche dei predetti corrieri e del loro CAPO/referente BARBONE Emanuele.

L’attività tecnica, i servizi di OCP, gli arresti, i sequestri e le molteplici persone escusse a s.i., consentivano di individuare, senza ombra di dubbio, un sodalizio criminale, diretto e gestito in prima persona dal pregiudicato BARBONE Emanuele, figlio adottivo del più noto pluripregiudicato salernitano PROCIDA Antonio, il quale, avvalendosi di altri corrieri e pusher, gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti in Salerno, nel rione di Pastena Alta e la zona di Fratte, sebbene per alcuni mesi, riusciva a gestire gli illeciti affari, nonostante fosse ristretto agli arresti domiciliari, in quanto arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti dal Nucleo Investigativo di Salerno.

Durante le investigazioni, si accertava senza dubbio alcuno che BARBONE Emanuele, veniva attivamente coadiuvato, per il traffico e lo spaccio di droga, dalla convivente DI GIACOMO Assunta considerata la cassiera del sodalizio ed anche un insospettabile corriere nonché, in particolare, si avvaleva anche di altri corrieri, come CUOMO Alessandra, che veniva arrestata di ritorno da Napoli con il carico di droga, FRASCA Gianluca, che pure veniva arrestato, di ritorno da Napoli, con un altro carico di droga/eroina unitamente al polacco Luksaz, ed un altro polacco e corriere di fiducia a nome WOZNIEL Kamil, tutti in oggetto generalizzati.

Per di più, l’attività di indagine ha permesso di evidenziare come LANDI Alessandro e PASSERO Emanuele abbiano avuto la capacità delinquenziale anche di “gestire” alcune giovani ragazze, di cui una in particolare facevano prostituire sulla Litoranea in cambio di sostanza stupefacente con l’introito di percentuali sui profitti sessuali.

Le intercettazioni telefoniche permettevano inoltre di evidenziare come SODANO Giuseppe, oltre ad essere il fornitore di droga di PASSERO Emanuele, prima, e BARBONE Emanuele dopo, riforniva anche altri clienti salernitani, come D’AMATO Alfonso, detto Giggino, che acquistava la droga, non per uso esclusivamente personale, ma per il successivo spaccio, essendo SODANO Giuseppe un trafficante/spacciatore di droga che vende a “GRAMMI” e quindi non al dettaglio, ma all’ingrosso.

Nel corso delle perquisizioni eseguite questa mattina in occasione dell’esecuzione dell’ordinanza predetta sono stati arrestati in flagranza di re4ato i seguenti indagati per i motivi a fianco di ognuno di loro specificati:

Boccaccini Luigi droga (70 gr. Hashish)

D’Amato Alfonso droga (250 gr. Marjuana) armi (1 pistola cal. 7,65)

Daponte Ernesto droga (2 gr. Eroina, 1 gr. Coca, 1 bilancino)

De Maio Elisa droga (5 dosi di eroina)

Giordano Alfonso armi (1 pistola 7,65)

Lucci Giovanna droga (marjuana)

FORNITORI/DISTRIBUTORI ALL’INGROSSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI EROINA, COCAINA, EROINA ED HASHISH TRA NAPOLI/SCAMPIA – VELE – CASE DEI PUFFI – LA “33” E TORRE ANNUNZIATA

CANO’ Giovanni – Case dei Puffi – alias Giuann a sereng – fornitore di sostanze stupefacenti anche per DEGLI ANGIOLI/PIZZO (cocaina, eroina e hashish);

FUSCO Carmine – Giugliano in Campania – fornitore di sostanze stupefacenti per CANO’ Giovanni (eroina) – appartenente al gruppo criminale degli scissionisti arrestato con circa 500 grammi di eroina;

IMPROTA Eduardo – Scampia – alias o’ cinese – fornitore di sostanze stupefacenti anche per DE LUCCI Antonio (eroina);

BARBARANO Salvatore – Napoli – fornitore di sostanze stupefacenti per DE LUCCI Antonio (eroina);

MANCA Adriano – Torre Annunziata – fornitore di sostanze stupefacenti per LAMBERTI Domenico (cocaina) affiliato al Clan Camorristico GIONTA;

FIORENTE Alfonso – Torre Annunziata – fornitore di sostanze stupefacenti per LAMBERTI Domenico (cocaina) affiliato al Clan Camorristico GIONTA;

SODANO Giuseppe – San Giorgio a Cremano (NA) – alias Zi Peppe – fornitore e corriere di sostanze stupefacenti per BARBONE Emanuele e PASSERO Emanuele.

CORRIERI PER I RISPETTIVI SODALIZI CRIMINALI

CANO’ Giovanni – per DEGLI ANGIOLI/PIZZO, FUSCO Carmine ed altri;

ACAMPA Ciro – per CANO’, DEGLI ANGIOLI/PIZZO ed altri;

BRUNO Pasquale – per DEGLI ANGIOLI/PIZZO – arrestato in questa indagine con circa 97 bussolotti, tra eroina e cocaina, cedutigli da CANO’, in Secondigliano;

PETOLICCHIO Luigi – per DEGLI ANGIOLI/PIZZO – arrestato in questa indagine con 29 bussolotti, tra eroina e cocaina, cedutigli da CANO’ in Secondigliano;

CAMPAGNA Donato – per DEGLI ANGIOLI/PIZZO;

DEGLI ANGIOLI Patrizio – per DEGLI ANGIOLI/PIZZO;

SPINA Felice – per TROVATO/DE LUCCI – arrestato in questa indagine con 34 bussolotti di eroina e 4 pezzi di hashish cedutigli da DE LUCCI Antonio;

TROVATO Mario – per se stesso – arrestato in questa indagine con 200 dosi di hashish;

IMPROTA Eduardo – per DE LUCCI;

DI MAIO Elisa – per DE LUCCI;

SARESIO Gianfranca – per DE LUCCI ed altri spacciatori Salernitani;

FRASCA Gianluca – per BARBONE Emanuele – arrestato in questa indagine con 79 bussolotti di eroina, cedutigli da RUSSANO Carmine + altri, nel Parco La Quadra, unitamente a WIECZERZYNSKI Lukasz;

CUOMO Alessandra – per BARBONE Emanuele – arrestata, in questa indagine, con 34 bussolotti di eroina, 5 di crack e 2 “buste” di cocaina, cedutegli da TOMASELLI Vincenzo;

WOZNIEL Kamil – per BARBONE Emanuele;

LANDI Alessandro – per BARBONE Emanuele e PASSERO Emanuele;

SODANO Giuseppe – per BARBONE Emanuele ed altri – arrestato, in questa indagine, con circa 5 grammi di cocaina, da consegnare a PASSERO Emanuele e LANDI Alessandro;

SCHIAVONE Davide – per BARBONE Emanuele.

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