L’Agropoli passa in vantaggio ma si fa recuperare dal Nardò. Gara disputata sul neutro di Santa Maria.
Arriva la prima sconfitta stagionale per l’Agropoli, al “Carrano” di Santa Maria di Castellabate passa il Nardò 3-2. Partita pirotecnica bella, maschia e gradevole. I primi a passare in vantaggio sono i padroni di casa con l’ennesima giocata spettacolare di Capozzoli che salta mezza difesa e infila Petrarchi sul secondo palo. In precedenza, da segnalare, un rigore sbagliato dagli ospiti con Carrozza al terzo minuto. Il vantaggio dei Delfini è ottenuto col minimo sforzo dopo che il Nardò aveva invece costruito molto e concretizzato poco. Il vantaggio però non ferma il toro ma anzi gli dona ancor più determinazione. La squadra di Foglia Manzillo al ventesimo infatti ha già ribaltato il punteggio con Meleleo e Gigante. Vantaggio meritato. Anche l’Agropoli non rimane a guardare però e dieci minuti dopo lo svantaggio si procura il calcio di rigore che ristabilisce la parità. Tiboni entra in area di rigore e viene steso da Musca, il penalty è netto. Dal dischetto Aliperta non emula Carrozza e spiazza Petrachi, due pari. Le ultime battute del primo tempo sono ancora di marca agropolese, ci provano prima Capozzoli e poi Tiboni, su punizione, ma la mira non è mai quella buona.
L’inizio della ripresa non ha nulla a che fare con quello del primo tempo. Le due squadre sono tese e nervose ed è lo spettacolo a risentirne. Santosuosso mette dentro anche Gagliardo per Cherillo, e passa al 4-4-2 (sul finire tornerà di nuovo al 4-3-3). Alla mezz’ora del secondo tempo Gigante entra duro su Ferrara, per il direttore di gara è rosso e Nardò in dieci uomini. Cambia poco però perchè dopo qualche minuto Corvino, uno dei migliori in campo, s’inventa il gol del 3-2. Salta secco Chiariello e scaglia un preciso destro alle spalle di Montella dando così il nuovo vantaggio al Nardò. Santosuosso passa a questo punto di nuovo col tridente formato da Rekik, Tiboni e Capozzoli. La partita del primo però dura poco perchè il direttore di gara gli estrae il secondo giallo della sua partita. La motivazione dovrebbe, e sottolineiamo il condizionale, essere la simulazione. In realtà il contatto col difensore c’è, mancano forse gli estremi per la massima punizione ma anche quelli per l’espulsione. Di fatto la partita finisce qui, il risultato è anche giusto. Di certo l’Agropoli avrebbe meritato quanto meno di giocarsi il finale in superiorità numerica. Il Nardò dal canto suo ha dimostrato di non valere i zero punti in classifica e grazie alle ottime individualità di Oretti, Corvino e Carrozza può ambire ad alte posizioni di classifica. I defini da martedì invece penseranno alla trasferta di Genzano, senza buttarsi giù per la partita persa; non ce ne sarebbe motivo.