‘Puliamo il mondo’, nel territorio del Parco impegnati 1500 studenti

Studenti e volontari sono stati impegnati nella pulizia di sentieri, aree attrezzate, spiagge e arenili

Di Redazione Infocilento

Studenti e volontari sono stati impegnati nella pulizia di sentieri, aree attrezzate, spiagge e arenili

Torna anche quest’anno il consueto appuntamento di “Puliamo il mondo”, uno tra i più grandi eventi di volontariato ambientale che vede impegnati l’Ente Parco e Legambiente in collaborazione con le Amministrazioni comunali e le associazioni di volontariato ambientale di tutta l’area protetta.
Da venerdì 23 scorso, fino ad oggi, un fitto programma di iniziative si articola in più di trenta comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con la mobilitazione di oltre 1500 tra alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, che, insieme ai volontari, saranno impegnati nella pulizia di sentieri, aree attrezzate, spiagge e arenili.

“Sono molto soddisfatto del nutritissimo programma delle manifestazioni, perché coinvolge molte realtà di volontariato e tanti ragazzi delle scuole ed interessa una larga parte del territorio del Parco – afferma il Presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino – La valenza educativa di questa iniziativa è indiscussa, in quanto mira alla sensibilizzazione della comunità sull’importanza di tutelare e mantenere pulito il proprio territorio, che deve essere considerato un bene comune da preservare. Da qui l’importanza della partecipazione degli studenti, affinché le nuove generazioni crescano con la consapevolezza che rispettare l’ambiente significa rispettare sé stessi e gli altri e garantire una migliore qualità della vita per tutti. Prendersi cura del proprio territorio è anche la base di una comunità che si integra e scommette su un futuro comune, è un’occasione questa, che oltre alla concreta pulizia delle aree prescelte, intende lanciare un duplice messaggio alle istituzioni, alla scuola ed ai cittadini dell’area protetta, della necessità di una gestione sostenibile dei rifiuti e di una maggiore tutela del patrimonio naturalistico, che devono viaggiare all’unisono, nell’intento di contribuire al rilancio economico del territorio del Parco, ricco di biodiversità, di arte e cultura”.

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