La Banca accusata di aver superato la soglia di usura. Sei funzionari chiedono il rito abbreviato.
VALLO DELLA LUCANIA. Sei funzionari della Banca del Cilento hanno chiesto il rito abbreviato nel procedimento contro la Banca del Cilento. L’accusa è che l’istituto di credito avrebbe superato la soglia di usura nei tassi d’interesse nei confronti di una ditta di costruzioni. Ciò avrebbe contribuito al suo fallimento.
Le indagini sono state portate avanti dalla guardia di finanza e riguardano il periodo compreso tra il 2001 e il 2010 quando furono addebitati su quattro conti correnti somme per un totale di 299.534 euro qualificati dagli inquirenti come “interessi o altri vantaggi usurari” e che altri 10.347 euro (ritenuti anch’essi frutto di calcoli illegali) furono applicati per operazioni di sconto cambiario. L’udienza preliminare si è tenuta ieri, nell’occasione i sei impiegati hanno chiesto il rito abbreviato.