Soppressione del 118, Ascea risponde all’appello di Vallo della Lucania

Il comune di Ascea dice 'no' alla soppressione del 118 di Vallo della Lucania

Di Bruno Marinelli

Il comune di Ascea dice ‘no’ alla soppressione del 118 di Vallo della Lucania

ASCEA. Il comune retto dal sindaco Pietro D’Angiolillo è uno dei primi comuni che risponde all’appello del primo cittadino di Vallo della Lucania Toni Aloia, riguardante la difesa della centrale operativa del 118 della cittadina cilentana. Infatti il primo cittadino aveva inviato una missiva agli amministratori del territorio in cui si evidanziava che “La nuova organizzazione del sistema di emergenza, concepita solo sulla base di meri calcoli economici, senza il coinvolgimento degli operatori del settore e delle associazioni mediche operanti sul territorio, trascura alcune variabili in questo caso determinanti come la vastità della Provincia di Salerno, la presenza di tanti piccoli borghi e la drammatica situazione del sistema viario, che giustificherebbero, da soli, qui più di altrove, il mantenimento della sopprimenda Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania, perché correttamente dimensionata e ben calata sul territorio di riferimento, efficiente ed efficace come dimostrano, inequivocabilmente i dati di attività di questi anni”. Nella missiva in oltre si specificava come la difesa messa in campo non sarebbe riguardata una difesa di campanile e si invitava ad approvare agli altri enti del territorio cilentano una delibera ”in tempi rapidi, in Consiglio Comunale, che Vi prego di considerare come una traccia, ovviamente suscettibile di modifiche ed integrazioni, purché il testo finale resti aderente al tema della salvaguardia del COT 118 di Vallo della Lucania”. Ascea ha prontamente aderito da questo punto di vista con la propria delibera.

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